Club 27 - chi è morto a 27 anni

Ecco la storia del club 27 e degli artisti che ne fanno parte
Pubblicato da Cerry il 10/09/2021 in Pop
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1943: nasce Jim Morrison, cantante dei The Doors, una delle band meno convenzionali, ma più di successo degli anni '60. All'inizio degli anni '70, Jim si prese una pausa dalle registrazioni (quasi terminate) dell'album "L.A. Woman", dopo che le aspettative che il pubblico aveva su di lui erano diventate troppo pesanti e la sua abitudine di bere era diventata un problema, e si trasferì a Parigi. Nel luglio del 1971, Jim morì dopo un infarto causato da un'overdose di eroina, aveva 27 anni.

1967: ad Aberdeen, nasce Kurt Cobain, fondatore di una delle band più famose di tutti i tempi: i Nirvana. Tuttavia, l'enorme successo della band non era facile da gestire e Kurt, che soffriva di problemi di salute fisica e mentale, e aveva sviluppò una dipendenza da eroina. Per questi motivi si suicidò nell'aprile del 1994, aveva 27 anni.

1983: nasce Amy Winehouse, destinata a diventare una stella della musica. Amy aveva una dipendenza da alcool e droghe, su cui scrisse alcune delle sue canzoni, come "Rehab". Nel 2011 Amy fu trovata morta in casa sua, probabilmente a seguito di un'intossicazione da alcool, aveva 27 anni.
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Queste sono le storie di solo tre degli artisti morti a 27 anni: assieme a loro figurano anche Robert Johnson (1911-1938), Brian Jones (1942-1969), Alan "Blind Owl" Wilson (1943-1970), Jimi Hendrix (1942-1970), Janis Joplin (1943-1970), Ron "Pigpen" McKernan (1945-1973).

Si, sono molti più di quanto ci si potrebbe aspettare e, infatti, è stato creato il "Club 27", formato da tutti gli artisti deceduti a 27 anni: "un club" così esclusivo che nessuno vorrebbe entrarci (giusto?).

Coloro che fanno fa parte di questo club non hanno in comune solo l'età della morte, ma anche il fatto di essere grandi icone della musica ed essere quasi sempre morti per overdose da alcol e/o droghe. I più sospettosi pensano che ci sia una sorta di cospirazione dietro a queste morti e che siano in realtà tutti degli omicidi... ma (onestamente) io non ci credo: il successo spesso induce ad avere una vita dissoluta, e non mi stupisce (nonostante mi dispiaccia) che a una certa avvengano delle disgrazie.
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Molti si chiedono se sia una coincidenza quella del 27, la numerologia dice che il numero 9 (2+7) rappresenta le grandi transizioni, in particolare la fine di un ciclo. D'altronde, il passaggio da un ciclo all'altro non è sempre facile, e sei di questi artisti lo stavano vivendo nel periodo che precedette la morte.

Chiaramente questa non è l'unica teoria di cospirazione riguardante questo club. Secondo gli astrologi, la posizione della luna durante la nostra nascita influenzerebbe la nostra emotività, e a quanto pare i membri del Club 27 avevano la luna opposta a venere, il che porterebbe ad avere un costante bisogno di affetto, e potrebbe portare a dare troppo valore alle relazioni (Amy Winehouse ebbe varie relazioni tossiche), potenzialmente segnali precursori di abuso di droghe e suicidio (oook).

Ma la teoria più famosa e gettonata è quella del patto satanico (e te pareva), secondo cui questi artisti avrebbero venduto la propria anima al diavolo in cambio di fama e successo (e chi non lo farebbe).

A proposito del club 27 si sono espressi anche gli psicologi. Loro hanno detto che, in realtà, i 27 anni sono un periodo difficile e incerto un po' per tutti... A me però per fortuna mi mancano ancora 10 anni quindi per il momento posso stare tranquilla! Per questa settimana è tutto, ci sentiamo alla prossima!

Illustrazioni di Andrea
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