Ridracoli - nella borraccia della Romagna

Con OltrApe 2021 ci siamo fermati a Ridracoli, nella borraccia della Romagna
Pubblicato da Marco, Andrea a Finn il 18/08/2021 in Detective
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L'altro giorno siamo stati nella borraccia della Romagna. Ora, immaginatevi una gigantesca bottiglia da cui possono bere tutte le persone che vivono in Romagna. Ecco, noi ci siamo stati dentro e vi assicuro che esiste davvero. Non pensate ad una borraccia come quella che avete nello zaino, andate oltre! Nessuno avrebbe tanta forza per svitare un tappo così grande. Seguitemi, vi dico com'è fatta. Emilia - Romagna, provincia di Forlì - Cesena, Ridracoli, c'è un muro di 103 metri che si alza nel mezzo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per salire al di sopra di quel muro bisogna fare una stradina piena di curve e tornanti ma quando sei lì è quasi difficile credere a quello che hai davanti.
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La diga

Il muro (che a Ridracoli è l'unica cosa creata dall'uomo), è stato costruito negli anni 80 per fermare in modo del tutto naturale il corso d'acqua di un piccolo fiume. Lo scopo della diga infatti era quello di creare un gigantesco bacino, una pentola, una borraccia appunto dove potere raccogliere milioni di metri cubi di acqua che poi sarebbero finiti nei rubinetti di tutta la Romagna. Così è ancora oggi: l'acqua del bacino di Ridracoli, grazie ad un complicato sistema di tubi e filtri, viene bevuta da un sacco di gente, da Cervia a Cattolica. Sembra assurdo da dire ma quando sei lì ti sembra quasi di essere a casa delle persone, nella loro cucina e nei loro bagni, un po' come se il lago non fosse un semplice bacino di acqua, ma un dono prezioso che appartiene a tutti, ed è tuo dovere volergli bene. Proprio a Ridracoli abbiamo scoperto una cosa bellissima: si può fare sport in una borraccia.
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Il bacino di smorzamento

La diga di Ridracoli vista dalle sue pendici è davvero qualcosa di mastodontico; quando ci sei sotto e alzi la testa per guardare in alto, il muro in cemento armato sembra pronto a travolgerti e a schiacciarti come un quarantasei di piede calpesta le formiche. Dall'alto invece sembra tutto minuscolo, anche l'Ape, che abbiamo posizionato esattamente al centro del bacino di smorzamento: una piscina di cemento armato gigantesca, che si estende ai piedi della diga come un grande campo da calcio. Nel bacino di smorzamento di solito non può entrare nessuno, è un posto controllassimo e pieno di regole. Ma quando sei lì, circondato da tutto quel cemento, la prima cosa che ti viene da pensare è che sarebbe davvero un posto perfetto per organizzare delle gran feste.
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Un bikepark in una diga

Noi abbiamo deciso di trasformalo per un intero pomeriggio in un bikepark. Sono venuti a trovarci una trentina di ragazzini a bordo delle loro mountain bike e hanno iniziato a sfrecciare vicino alla nostra postazione come dei matti, chi senza mani, chi all'indietro, chi seguendo il percorso disegnato con i coni sul pavimento, alcuni si sono addirittura arrampicati con le loro bici sul muro inclinato della diga. Io dovevo riprendere con una telecamera i bikers e vi assicuro che non è stato per niente facile! L'atmosfera però era davvero unica: il ronzio delle catene e il tintinnio delle biciclette rimbombavano per tutta la valle e sono sicuro che anche per loro sia stata un'esperienza indimenticabile. Questa è stata una specie di edizione zero, ma il nostro sogno sarebbe quello di farla diventare una vera e propria gara annuale, tipo una gimcana o una corsa ad ostacoli, con i numeri sulla bici, le regole per partecipare, i giudici e i premi per i vincitori. Un bikepark al centro di una diga non si è mai visto ma è davvero un'idea geniale!
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Si può pagaiare in una bottiglia d'acqua?

Provate pure a dirmi di no cercando di attaccarvi a qualche strana legge fisica ma io sono pronto a smentirvi. Nel lago di Ridracoli non si può nuotare, è una questione di immagine, non di pulizia dell'acqua. Vedendo una distesa d'acqua come quella verrebbe a tutti voglia di buttarsi e rinfrescarsi, però come abbiamo già detto l'acqua di Ridracoli è potabile e non sarebbe bello se a Forlì bevessero l'acqua dove ci siamo andati a starnazzare tutti sudati e impolverati. Una cosa che però si può fare è andare in canoa e pagaiare per ore e ore immersi nella natura ammirando là in fondo il crinale della riserva integrale di Sasso Fratino, patrimonio dell'Unesco. Questa è sicuramente una delle cose che ci ha sorpreso più. A Ridracoli la gente fa davvero un sacco di sport!

Il Parco delle Foreste Casentinesi è pieno di percorsi a piedi, di corsa, in bici e per chi ama stare in mezzo alla Natura è davvero un paradiso terrestre. Noi di Radioimmagianria abbiamo noleggiato per un pomeriggio intero sei canoe e ci siamo sfidati in una challenge. . Molti di noi non erano mai saliti su una canoa in vita loro e all'inizio pagaiare sincronizzati è molto difficile. Quando però si capisce il meccanismo planare sul lago è davvero bellissimo!
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Come sta l'acqua?

A Ridracoli tutto gira intorno all'acqua ed essere lì mentre mezza Europa va a fuoco ti fa quasi sentire fuori dal mondo, come se all'altezza di Cesena ci fosse una porta spazio temporale che ti scaraventa in un altro universo. Quando sei lì senti addosso la responsabilità di accedere ad un'area incontaminata in cui non si può neanche stare a mollo per un bagnetto e pensare che quell'acqua fresca e azzurrina che stai accarezzando con la pagaia finirà nei bicchieri di migliaia di persone è davvero incredibile. La Natura ha bisogno del suo spazio ma è ancora più importante trovare qualcuno che la ami davvero, che ci stia dietro e che se ne prenda cura prima che sia troppo tardi. Questa è la cosa più difficile ma noi attraverso lo sport possiamo attirare le attenzioni dei nostri coetanei, a Ridracoli almeno è così. Come sta l'acqua? Lì l'acqua sta da Dio.
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