
Non è grave come sembra. O forse sì.
È passata un'altra settimana e siamo tornati con gli aggiornamenti sul clima! Questa è "La Bilancia" e qui leggerete una buona notizia e una cattiva notizia sulla crisi climatica. Iniziamo?
Quale volete per prima? Quella buona o quella cattiva?
È passata un'altra settimana e siamo tornati con gli aggiornamenti sul clima! Questa è "La Bilancia" e qui leggerete una buona notizia e una cattiva notizia sulla crisi climatica. Iniziamo?
Quale volete per prima? Quella buona o quella cattiva?

BUONA NOTIZIA
Come riporta il Guardian, in Italia per la prima volta degli attivisti ambientali hanno deciso di denunciare il governo italiano perché non sta facendo abbastanza per la crisi climatica. La richiesta è di individuare obiettivi climatici più ambiziosi: per esempio di fissare un target di riduzioni di emissioni tre volte di quanto è adesso. Per ora l'Italia ha come obiettivo di ridurle del 33% entro il 2030.
Questo mostra che, anche se il governo italiano ha dimostrato un interesse verso l'ambiente, le persone vogliono comunque che sia più ambizioso di quello che è adesso e questo mi sembra che sia un buon segno.

CATTIVA NOTIZIA
Le conseguenze della crisi climatica, secondo questo articolo del Guardian, si sentiranno anche sulle economie dei paesi più ricchi. Se le temperature si alzano di 2.6C, come si pensa che succederà, le economie dei paesi del G7 perderanno all'incirca 5 trilioni di dollari. La parte peggiore è che, se questo significa perdere molti soldi per i paesi ricchi, per quelli poveri sarà anche peggio.
Parlando delle economie dei paesi del G7, secondo questo studio, se hanno avuto uno stop importante durante la pandemia, si dice che è probabile che entro il 2050 lo stesso stop potrebbe succedere due volte l'anno.
Illustrazioni di Gabriela