Un anno di SportAdvisor

Lo sport dal nostro punto di vista
Pubblicato da Filo & France il 24/12/2020 in Pop
Copertina dell'articolo
Amici sportivi e meno sportivi, è tornata la SportAdvisor, la rubrica di sport per tutti quelli che gli ostacoli decidono di saltarli con l'asta, di corsa, o semplicemente li aggirano saltando direttamente sul materasso.


Di ostacoli in questo 2020 per noi sportivi ce ne sono stati tanti, ovviamente per le cause che tutti conoscete e che non stiamo qui a ribadire e hanno cambiato la visione dello sport per come lo abbiamo sempre conosciuto, pensate che anche ai nostri France e Filo adesso fa strano vedere i replay delle partite delle loro squadre del cuore vedendo quanta gente c'era sugli spalti e quanto speravi di esserci anche tu. Sì, pensate che bello sarebbe stato bello vedere i bergamaschi (ma diciamolo seriamente, tutta Italia) rialzare la testa ed esultare per la conquista della semifinale di Champions, la gioia del popolo bavarese nel conquistare il triplete, i tifosi di tutta Italia ad invadere i circuiti dei 3 gran premi in terra italica sotto i podi della Formula 1 nonostante una Ferrari molto lontana dagli standard, la Spagna in visibilio per un inaspettato Campione del Mondo in una MotoGp, capace di accontentare un po' tutti senza il cannibale Marquez, i Lakers vincere il loro 17° titolo, nel nome di Kobe, nello spettacolo tutto americano che contraddistingue l'NBA, Sinner sfidare Nadal o vederlo vincere il 1° titolo ATP, conquistato a Sofia, dopo quelli Next Gen del 2019, la marea di gente attorno alle strade d'Italia per condividere la fatica coi loro beniamini del ciclismo, o per vedere l'ascesa di un giovanissimo e mostruoso Filippo Ganna.

Già, perché da quando si è iniziato a pensare agli eventi sportivi a porte chiuse, subito si è pensato a come renderli più "normali", negli stadi sono arrivate registrazioni di cori di tifosi, sono arrivate le sagome di cartone, sono arrivati i muri virtuali, con gli spettatori che da casa provavano ugualmente ad incitare i loro atleti. Beh, possiamo affermare che niente di tutto questo è neanche lontanamente paragonabile a quello che può trasmettere la voce, le urla, lo stupore, l'emozione diretta che esprime il pubblico, che esprimono i tifosi.
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Diciamo che è stato un anno strano per le grandi competizioni: Olimpiadi a Tokyo, Europei itineranti... Sì, tutto bello, ma tutto rinviato al 2021. 2020 che ha riportato alla mente che anche i grandi campioni dello sport sono uomini, come è giusto che sia, perché il virus non ha guardato in faccia nessuno, non Ronaldo, che del corpo e della salute fisica ne ha fatto sempre un dogma, non Zlatan Ibrahimovic, figura quasi divina limitatamente a questo mondo, non la sensibilità di Federica Pellegrini, celebri le sue lacrime alla scoperta della positività, non il più forte al mondo Djokovic, non un pilota che poi si è riscattato alla grande come Perez.

Per fortuna, almeno per loro, non ci sono state conseguenze troppo gravi. Ma come accennato prima il 2020 porta via con sé anche grandi personaggi: Kobe Bryant, Diego Armando Maradona, ultimo tra tutti Paolo Rossi (e i tanti al di fuori dello sport), scritti così solo nomi, nell'animo dei tifosi ricordi e campioni eterni, adesso per sempre. Nonostante tutto questo è stato anche l'anno della nascita di questa redazione sportiva, con i primi articoli riguardanti i grandi momenti sportivi del passato, per poi passare alla cronaca sportiva e alle nostre interviste con i nostri amici e con i loro sport strani, bizzarri e inusuali e anche le vostre opinioni, le vostre idee, le vostre esperienze su argomenti di vita e sport adolescenziale. Tutto questo per sperare di rallegrarvi almeno un pochino, per strapparvi un sorriso, per distrarvi un po' dallo studio, dai Professori che ci stressano in DAD e, diciamolo, anche per farci due risate con voi.

Quindi un grande grazie a tutti quelli che hanno letto anche solo qualcuno di questi primi articoli della nostra redazione sportiva, grazie a tutti quelli che hanno partecipato ai sondaggi o alle interviste. Un grande grazie per archiviare questo primo anno e poi via per continuare alla grande!

Accettiamo ovviamente consigli per migliorare anche per il prossimo anno, scriveteceli sul nostro sito o sulla nostra mail [email protected]. Buone feste, noi ci sentiamo alla prossima!

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