Gorillaz & (tanti) friends

La creatività con "Song Machine, Season One: Strange Timez"
Pubblicato da Viola il 29/10/2020 in Pop
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Bella regaz! Io sono Viola e dopo tanto tempo eccomi qui a parlare di un album uscito nell'ultimo periodo che attendevo di più.

Ad aprile vi avevo parlato già di quest band, i Gorillaz, parlando del mio amore per una delle loro canzoni appena uscita, Momentary Bliss con Slowthai e Slaves... purtroppo dopo non ve ne ho più parlato ma i Gorillaz non si sono fermati lì. Hanno continuato ogni mese a far uscire canzoni su canzoni e finalmente il 23 Ottobre 2020 hanno fatto uscire il loro album integrale con ben 17 brani, di cui 10 mai sentiti prima.
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Per fare un piccolo riassunto, da febbraio i Gorillaz, band britannica animata, hanno fatto uscire canzoni quasi ogni mese con sempre almeno un featuring ognuno. I videoclip sono stati girati in vari posti (tra cui anche l'Italia!).

Facendo uscire questo album pieno di cose di cui parlare, comincerei dal dire che questo album è veramente interessante e soprattutto eclettico, sia per le scelte dei featuring che dei suoni.

Tipo: chi avrebbe messo mai insieme Elton John (uno dei più grandi cantanti pop della storia inglese) e 6LACK (rapper afroamericano) insieme? Beh, i Gorillaz. Questa canzone dove questi due mondi si sposano perfettamente è The Pink Phantom, tra il piano di Elton e il rap di 6LACK che, al contrario di giudizi affrettati, riescono ad andare a braccetto l'uno con l'altro.
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Oltre a questa collaborazione che DOVEVA essere citata, è un progetto dove ogni canzone è a sé. Le canzoni sono legate dai video ma, musicalmente parlando, ognuna ha il proprio sound e la propria identità. L'unica cosa che li accomuna sono i generi e le sensazioni in cui possiamo generalizzarli:
  • l'hip-hop e l'energia di Momentary Bliss, Pac-Man con ScHoolboy Q, How Far? ft. Tony Allen e Skepta e MLS ft. JPEGMAFIA e CHAI;
  • l'atmosfera pop di The Pink Phantom;
  • l'elettronica di Opium con EARTHGANG e With Love To an Ex ft. Moonchild Sanelly.
(Ho cercato di "etichettare" solo qualche brano perché se devo analizzare ogni brano sto qua per una settimana minimo)
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I pro di questo album sono l'eclettismo, la creatività e l'adattarsi in modo da non snaturarsi da parte dei Gorillaz con ogni ospite, ma purtroppo ci sono anche dei contro (com'è giusto che sia, d'altronde).

Con tutte queste canzoni così diverse sembra tutto un gran mappazzone, che alla fine non ascolterai tutto l'album bene ma ti soffermerai su quelle canzoni che ti piacciono più delle altre e che ti rimangono più in testa. è comunque un disco con 17 canzoni, che non sono poche.

Per esempio, le mie preferite sono Désolé (penso che sia anche una delle migliori dell'album, ascoltandola mi porta su un altro pianeta per la sua leggerezza), Pac-Man, Momentary Bliss e Aries. Le altre faccio fatica a ricordarmele.
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Per concludere, non un disco memorabile ma sicuramente fatto bene e con la sua propria forza. Un consiglio per i Gorillaz? Less is more, ma osare non fa mai male. Per dargli pure un voto, gli dò un 3 su 5.

Questo album, come dice il nome, è solo la prima stagione (season One) quindi speriamo che le prossime stagioni siano belle come questa se non di più.


Voi regaz ditemi cosa pensate di questo album e se lo ascolterete oppure se l'avete ascoltato e vi è piaciuto!

Bella regaz, alla prossima!!

Illustrazione di Nina Ferrari
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