Cos'è il BDPB

Pubblicato da Giulia il 15/10/2020 in Detective
Copertina dell'articolo
Il Blocco Della Pagina Bianca

Conosciuto come BDPB (sì mi piacciono davvero molto le sigle). Scrivo quest'articolo perché nonostante sia un incredibile paradosso non ho idea di cosa scrivere: vado avanti così da ormai due settimane e ORA BASTA, non posso permettere a questa cosa di non farmi scrivere un qualcosa di decentino per compensare ben due venerdì, così mi sono detta: estirpiamo il male alla radice, non sai cosa scrivere? Bene, scrivi un articolo sul fatto che non hai idea di cosa scrivere in un articolo e quindi eccoci qui. So che sia contorto ma vi assicuro che c'è della coerenza in tutto questo (non vi spaventate ho già abbastanza paura io del mio cervello).

Veniamo al dunque. Il blocco della pagina bianca è un morbo che colpisce tutti coloro si trovano a dover compiere l'azione di scrivere: che sia la lista della spesa, un libro, un articolo (*cartelli luminosi nella mia direzione*), il bigliettino d'amore per la fidanzatina/fidanzatino, un tema, un diario, un messaggino, un post-it generico e via dicendo, per farla breve qualunque cosa abbia a che fare con una cosa sulla quale si possa scrivere e un oggetto per scrivere. Ha frequenza media di almeno una volta al giorno, in base alla quantità di volte in cui il soggetto si trova a relazionarsi con fogli, penne o i più tecnologici telefoni/computer.

Per i casi disperati come me, invece, è una condizione cronica. Colpisce ogni tipo di categoria sociale dai più grandi scrittori a quelli un po' meno grandi, agli studenti che si trovano davanti a quelle bestie di satana dei compiti scritti, quelli dove magari hai studiato giorno e notte e poi niente. Zero. Nisba. vuoto totale. Ai comuni mortali, perciò non sentitevi soli siamo qui per aiutarvi. È così chiamato perché essendo molto antico interessava la carta, prodotta inizialmente di colore bianco ma vi assicuro per esperienza che in tempi moderni va a genio (mannaggia a lui) con qualunque tipo di colore o materiale per cui, voi che già vedo cambiare colore del foglio non illudetevi that's not the way it works.
Immagine decorativa
Il blocco della pagina bianca di solito è particolarmente carogna perché dentro di te SENTI di sapere quello di cui vorresti scrivere ma allo stesso tempo NON HAI IDEA di cosa diavolo sia, ti ci fa credere e poi ti lascia stordito al punto di partenza, confuso e vagamente spaesato. I sintomi relativi al BDPB sono: confusione diffusa, senso di smarrimento, rabbia incontrollata, tempi di elaborazione di singole frasi abnormi, tendenza al masochismo, bipolarità momentanea, sensi di colpa e odio verso qualsiasi cosa rivesta la funzione di scrivere o essere scritta (come se fosse quello il problema, poveri illusi...)

Il BDPB lavora a braccetto con la frustrazione con la quale ha creato la società dei TPRASQ, che sembra il nome di una setta satanica e ci si avvicina pure, che sta per Te Piacerebbe Riuscire A Scrivere Qualcosa. Inutile dire che questo morbo è odiato da chiunque, ma nonostante questo è davvero tenace, tanto che ancora non sono stati trovati rimedi particolarmente efficaci, per vostra fortuna sto sperimentando lo "Scrivere Qualcosa di Particolarmente Stupido", tipo questo, che nonostante sia in fase sperimentale, al momento sta funzionando alla grande e "l'afferrare al volo la prima idea che ti salta in testa prima che svanisca nell'oblio dei tuoi 342617 miliardi approssimativamente (potrebbero essere di più) di pensieri".

Posso dire che l'esperimento è ufficialmente riuscito visto che sono qua dopo 49 righe (AVVERTENZA: potrei non saper contare), potete ufficialmente usare il metodo SQPS che ricordo, non vuol dire Squalo Quadrato Porta Sassi nel caso qualcuno lo avesse pensato, ma Scrivere Qualcosa di Particolarmente Stupido a patto che paghiate il copyright, in caso contrario non vi conviene NON farlo. Fidatevi scrittore avvisato mezzo salvato.
Un'eventualmente vendicativa Giulia

Foto di Nina Ferrari
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