Un ragazzo di Lucca

Pubblicato da Charlie il 27/04/2018 in Detective
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Ciao ragazzi! Io sono Ludovica e sono una speaker della redazione di Cremona :)

Non so quanti di voi abbiano sentito in questi giorni parlare dell'episodio successo in una scuola a Lucca in cui alcuni studenti di 15 anni hanno bullizzato un loro professore durante una lezione.
Io ieri ho preso un treno e sono stata in quella scuola.
Prima di raccontarvelo, però, guardatevi il video che sta girando ovunque in cui si vede esattamente quello che è successo all'Istituto Carrara di Lucca due settimane fa. Ve lo lascio qui sotto.
Secondo me è una storia che non si può non raccontare, soprattutto se i protagonisti sono ragazzi della nostra età, e mi sono sentita in dovere di cercare di capire di persona cosa sia successo in quella scuola e come se la stiano passando adesso i ragazzi che studiano lì e quelli che sono comparsi in quel video.
Così ieri mattina ho preso un treno per Lucca. Ci ho pensato un bel po' perché non avevo nessun contatto né molti elementi da cui partire, ma alla fine ho messo nello zaino l'agenda e il computer e ho preso un treno non sapendo assolutamente cosa avrei trovato, ma sentendo che non sarebbe stato un viaggio a vuoto.

Dopo un paio d'ore di viaggio, sono arrivata a Lucca che faceva un gran caldo. Speravo di trovare dei ragazzi in stazione, magari appena usciti da scuola, che mi aiutassero un po' a capire, ma erano già le 4 del pomeriggio e non c'era nessuno. Così ho preso un autobus e sono arrivata davanti all'insegna "ITC F. Carrara" che si vede in tutti i tg di questi giorni.
Quando sono arrivata davanti alla porta di ingresso ho pensato: "Bene, sono arrivata qui.. adesso cosa faccio?".
Credo di essere stata seduta di fonte al portone per un quarto d'ora prima di fare qualcosa. Avevo paura che mi avrebbero mandata via con tutti i giornalisti che ci sono in questi giorni, ma mi sono buttata e ho fermato una professoressa che stava uscendo da scuola.
Le ho spiegato cosa avrei voluto fare e sono rimasta un sacco sorpresa quando mi ha accompagnato dentro la scuola e ha chiamato alcuni ragazzi che erano a scuola per un corso di inglese (a scuola fino alle 5 del pomeriggio ragazzi, vi rendete conto?!).

Parlare con questi ragazzi mi ha aiutata a capire delle cose che secondo me sono difficili da immaginare se qualcuno non te le racconta di persona.

Mi hanno raccontato che a scuola è girata una circolare per avvertire gli studenti di non rilasciare interviste. "Possiamo dirti la nostra opinione su quello che è successo, però è importante non danneggiare l'immagine della scuola o la nostra". Mi hanno detto che quello che è successo in quella classe loro lo hanno saputo giorni dopo, quando il video ha iniziato a girare per tutta Italia, e che quello che raccontano i giornali non è sempre fedele a quello che è successo davvero.
"Non conosciamo di persona quei ragazzi, ma siamo rimasti scioccati perché quello che è successo è davvero brutto. La cosa peggiore è che tutti parlano degli 'alunni del Carrara' come se fossimo tutti colpevoli di quello che è successo. I miei genitori mi hanno detto una sera 'vedremo adesso quanto vale il tuo diploma' oppure ho sentito gente dire 'ah, vai al Carrara? Quella scuola di delinquenti' e questo ci fa paura".
Ho parlato con due ragazze e un ragazzo che sono al terzo anno. "Io non so se si può parlare proprio di bullismo. Per me quello che è successo al 60% è bullismo, ma per il 40% è maleducazione e ignoranza. Hanno fatto bene a punirli, e da quando è successo venire a scuola la mattina non è più come prima. Ci sono giornalisti ovunque, ma tutta questa attenzione sta ingigantendo le cose".
Dopo aver parlato con loro ho fatto un giro per Lucca. Ho fatto dei video e fermato altri ragazzi per strada per sapere le loro opinioni, ma prima di ritornare verso casa ho incontrato la rappresentante d'istituto del Carrara.
Per lei che si sbatte un sacco per la sua scuola, anche prima che succedesse tutto questo casino, quello che è successo è inaccettabile e dice che lei e i suoi compagni sono stanchi di tutta questa attenzione.
Mi ha raccontato che vorrebbe fare l'università, andare all'estero e che si impegna tanto a scuola, ma che adesso ha paura che tutta questa storia comprometta il suo futuro.
"L'altro giorno abbiamo scoperto che un'azienda che stava facendo una convenzione per fare alternanza scuola lavoro con il nostro istituto ha deciso che con noi e la nostra scuola non ci vuole avere niente a che fare. E questo mi fa stare male e sono preoccupata. Io personalmente sono delusa perché per la cazzata fatta da un gruppo di ragazzi ci stiamo rimettendo un po' tutti". Se volete ascoltare la sua intervista la trovate in questa puntata.
A me fare questo viaggio ha aiutato tantissimo. Ho cercato anche i nomi dei ragazzi del video, ma ancora non sono riuscita a trovarli. Sarebbe bello sentire anche la loro opinione. Continueremo a cercarli, non finisce qui!
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