La Terra in testa

Bologna, 18 febbraio 2020
Pubblicato da Marta il 18/02/2020 in Eventi
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Ciao amici :)
Il 18 febbraio subito dopo scuola ci siamo fiondati a sussurrare nella Biblioteca dell'Assemblea Legislativa della regione Emilia-Romagna per un evento chiamato "La Terra in testa", all'inizio eravamo anche noi spaventati dal nome così ufficiale e istituzionale però quando c'è da parlare di ambiente Radioimmaginaria non si tira mai indietro! (leggetelo con un voce eroica, mi raccomando). Una parte del nostro gruppo presentava gli incontri di professori universitari, ricercatori, ragazzi quasi giovani quanto noi tutti con un obiettivo: capirne qualcosa di più sull'attivismo giovanile e sul cambiamento climatico. Un altro gruppetto di persone raccontava il tutto parlando ai microfoni a bassissima voce per far sentire qualcosa anche a voi...
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Ma adesso bando alle ciance, ecco le 5 informazioni che vi lasceranno a bocca aperta:

1 Le Nazioni Unite dicono che servono 100 miliardi all'anno per combattere il cambiamento climatico, vi sembrano tantissimi per il pianeta? Pensate che ogni anno quei soldi vengono usati in Italia nel gioco di azzardo!

2 I professori universitari non sono tutti spaventosi ed irraggiungibili, circa 240 docenti dell'Università di Bologna hanno aderito a un progetto (per saperne di più cliccate qui) per divulgare il loro sapere

3 Già nel 2016 5 isole del Pacifico (arcipelago delle Salomone) sono scomparse a causa dell'innalzamento del mare e il 50% del territorio del Bangladesh lo sarebbe se il livello del mare crescesse anche solo di un metro... probabilmente sentiremo parlare di "richiedenti asilo per cambiamento climatico", la solidarietà sarà davvero una scelta?
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4 Esiste un sottomarino (modello U212 per i nerd che lo cercheranno) prodotto dalla Germania e dall'Italia che genera energia elettrica utilizzando celle di combustibile a idrogeno e ossigeno, senza troppi termini tecnici.. sarà il futuro di motori anche da auto?

5 Sapete che da turisti inquiniamo di più? Ci hanno spiegato che il senso di appartenenza influisce moltissimo sul nostro comportamento con l'ambiente, meno sentiamo nostro il posto, più inquiniamo con leggerezza...

Molto spesso non ci facciamo neanche caso ma ogni volta che partecipiamo a questi eventi capiamo sempre di più che non possiamo perdere tempo perchè il futuro è nelle nostre mani! A proposito di questo, uno studio dell'Unibo su poco più di 300 ragazzi ha rilevato che solo il 30% di loro si definice attivista per l'ambiente... Forza rega, muoviamoci!
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