Non è grave come sembra. O forse sì.
É passata un'altra settimana e siamo tornati con gli aggiornamenti sul clima! Questa è "La Bilancia" e qui leggerete una buona notizia e una cattiva notizia sulla crisi climatica. Iniziamo?
Quale volete per prima? Quella buona o quella cattiva?
É passata un'altra settimana e siamo tornati con gli aggiornamenti sul clima! Questa è "La Bilancia" e qui leggerete una buona notizia e una cattiva notizia sulla crisi climatica. Iniziamo?
Quale volete per prima? Quella buona o quella cattiva?
BUONA NOTIZIA
Vi ricordate di quella volta che vi abbiamo detto che c'erano dei ragazzi coraggiosi che avevano deciso di fare causa ai loro paesi per non aver rispettato le promesse climatiche che avevano fatto?Beh, adesso la Corte Europea dei Diritti Umani ha esortato tutti e 33 i paesi coinvolti a rispondere a questa causa. Sono obbligati a rispondere entro il 23 di Febbraio, e se non riescono a dimostrare che stanno davvero agendo per il clima, allora saranno legalmente vincolati a prendere delle decisioni più ambiziose.
"Non è un'esagerazione dire che questa potrebbe essere una delle cause più importanti mai intentate dalla Corte Europea per i Diritti Umani," ha detto Marc Willers QC, che rappresenta legalmente i ragazzi.
CATTIVA NOTIZIA
Secondo un sondaggio fatto su 600 persone tra i 27 e i 45 anni, il 96% degli intervistati sono estremamente preoccupati per il futuro post cambiamento climatico, al punto che non vorrebbero avere figli se sapessero che quello è il futuro in cui nascerebbero.
La notizia non è cattiva di per sé, però mostra che la paura della crisi climatica sta crescendo, siccome il numero di persone che nei loro piani riproduttivi mettono in conto anche il cambiamento climatico è aumentato da quando l'impatto del riscaldamento globale è diventato più evidente.
La ricerca mostra anche un 6% delle persone che si pentono di aver fatto figli.
Illustrazione di Gabriela