Dall'altra parte del mondo, in Perù, un ragazzo di 15 anni ha deciso di fare una follia per riuscire a realizzare il suo più grande sogno: diventare un commentatore sportivo.
Si chiama Cliver Huàman e vive ad Andahuaylas, vicino alle catene montuose più alte e fredde del Perù. Ama così tanto il calcio sudamericano che ha deciso di raccontarlo a tanti altri adolescenti pubblicando regolarmente contenuti su TikTok, dove è conosciuto con il nome di "Pol Deportes".
Domenica 30 novembre 2025 si è disputata la partita che Cliver aspettava da una vita, la finale di Coppa Libertadores tra Palmeiras e Flamengo, due tra le squadre più titolate del Brasile. Il caso ha voluto che si giocasse proprio allo Stadio Monumental di Lima, la capitale del Perù.
Si chiama Cliver Huàman e vive ad Andahuaylas, vicino alle catene montuose più alte e fredde del Perù. Ama così tanto il calcio sudamericano che ha deciso di raccontarlo a tanti altri adolescenti pubblicando regolarmente contenuti su TikTok, dove è conosciuto con il nome di "Pol Deportes".
Domenica 30 novembre 2025 si è disputata la partita che Cliver aspettava da una vita, la finale di Coppa Libertadores tra Palmeiras e Flamengo, due tra le squadre più titolate del Brasile. Il caso ha voluto che si giocasse proprio allo Stadio Monumental di Lima, la capitale del Perù.
Il viaggio di Cliver
Lima e Andahuaylas distano circa 760 chilometri di strade strette e tortuose e un viaggio in autobus per coprire questo tragitto può durare anche 18 ore, ma Cliver non se l'è fatto ripetere due volte e ha deciso di mettersi in viaggio, senza pass, senza un accredito stampa, senza nemmeno un biglietto per poter entrare allo stadio.
Una volta arrivato a Lima, ha deciso di costruire lui stesso la sua postazione da telecronista. L'Estadio Monumental è circondato da colline alte e spoglie, dalle quali è possibile, posizionandosi in punti strategici, guardare anche una porzione di campo.
Cliver allora ha deciso di salire su una di queste colline e dopo aver trovato la posizione migliore, ha fissato sul cavalletto il suo telefono e ha iniziato una live su TikTok, per raccontare a tutti quanti la partita da quel posto incredibile.
Una volta arrivato a Lima, ha deciso di costruire lui stesso la sua postazione da telecronista. L'Estadio Monumental è circondato da colline alte e spoglie, dalle quali è possibile, posizionandosi in punti strategici, guardare anche una porzione di campo.
Cliver allora ha deciso di salire su una di queste colline e dopo aver trovato la posizione migliore, ha fissato sul cavalletto il suo telefono e ha iniziato una live su TikTok, per raccontare a tutti quanti la partita da quel posto incredibile.
Alla fine ce l'ha fatta
Mentre decine di metri sotto di lui migliaia di tifosi si abbracciavano, sventolando striscioni e cantando con le lacrime agli occhi, molti ragazzi si sono collegati alla sua diretta e altri ancora lo hanno raggiunto e hanno seguito la partita insieme a lui.
In poche ore, la foto di Cliver sulla collina, circondato da un tramonto mozzafiato, ha fatto il giro del mondo e nemmeno tre giorni dopo, è stato invitato dalla TV peruviana L1MAX a commentare il derby di Lima allo Stadio Nazionale del Perù.
La sua storia ci ha colpito così tanto che abbiamo deciso di contattarlo scrivendogli un messaggio su Instagram.
Non sappiamo se e quando ci risponderà ma pensiamo che sarebbe bellissimo conoscerlo, anche solo per dirgli che non importa dove nasciamo o quale squadra tifiamo, le emozioni che proviamo davanti ad un gol, sono incredibilmente le stesse per ognuno di noi.
Lui sta riuscendo a raccontarle meglio di chiunque altro.
In poche ore, la foto di Cliver sulla collina, circondato da un tramonto mozzafiato, ha fatto il giro del mondo e nemmeno tre giorni dopo, è stato invitato dalla TV peruviana L1MAX a commentare il derby di Lima allo Stadio Nazionale del Perù.
La sua storia ci ha colpito così tanto che abbiamo deciso di contattarlo scrivendogli un messaggio su Instagram.
Non sappiamo se e quando ci risponderà ma pensiamo che sarebbe bellissimo conoscerlo, anche solo per dirgli che non importa dove nasciamo o quale squadra tifiamo, le emozioni che proviamo davanti ad un gol, sono incredibilmente le stesse per ognuno di noi.
Lui sta riuscendo a raccontarle meglio di chiunque altro.