Il Giro d'Italia d'epoca è iniziato!

13 tappe in tutta Italia, in onore del ciclismo storico
Pubblicato da Sassa il 25/03/2025 in Pop
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Domenica 23 marzo 2025 siamo stati alla Lambrustorica, seconda tappa del Giro d'Italia d'Epoca: 13 tappe in tutta Italia percorse su biciclette storiche in onore del ciclismo di una volta.

Il Giro 2025 sarebbe dovuto iniziare la scorsa settimana a Lastra a Signa, in provincia di Firenze, con la Lastrense ma a causa dell'allerta rossa è stato annullato. Ne abbiamo parlato con Mauro Caverni che tra le tante cose è uno degli organizzatori dell'evento: "In pochissime ore ci siamo trovate con un'Arno altissimo. Non c'erano le condizioni per divertirsi come avremmo voluto"

Se la Lastrense parte dal centro di Lastra a Signa, la Lambrustorica attraversa le terre del lambrusco, tra Carpi e Novi di Modena con due percorsi: uno da 30 e uno da 75 chilometri. Tra i partecipanti c'era anche Luca Cavallari che l'anno scorso, a soli 21 anni, ha vinto la maglia rosa del Giro d'Italia d'Epoca: "Quando pedalo penso a mio nonno. Ho incominciato con le sue maglie di lana, le sue scarpette che conservo gelosamente e le sue biciclette. Pedalare è un grande orgoglio per me!"
Foto di Luca Cavallari in posa con addosso la maglia rosa vinta al Giro d'Italia d'Epoca
Per la prima volta sono salita in sella a una bicicletta anche io (una vecchia bici Gallo del 1970) e ho provato a percorrere qualche chilometro insieme ad altri ciclisti eroici. È stato come se fosse il mio primo giorno di scuola, quando non conosci nessuno e tutto è ancora da scoprire. Io però avevo un ottimo compagno di banco: Marco. Lui di chilometri eroici ne ha già percorsi parecchi e mi ha accompagnata per i miei primi 15 km. Ogni tanto vedevo che le sue gambe soffrivano per il ritmo delle mie ma è stato importante condividere quel momento insieme perchè mi ha permesso di imparare 2 cose fondamentali:

1⁠ ⁠NON tagliare MAI la strada
2 ⁠⁠Se vuoi fare meno fatica, allinea la tua ruota anteriore a quella posteriore che trovi davanti a te

Forse per i più esperti queste due regole sono scontate ma non per me che sono sempre stata negata in qualsiasi sport!

Ecco, riuscire ad avvicinare gli adolescenti, a questo mondo che sembra così distante, è l'obiettivo di tutti quelli che lavorano all'interno del ciclismo d'epoca. Questo ce lo ha spiegato anche Irene Tampieri che fa parte del nuovo direttivo del Giro d'Italia d'Epoca: "Il ciclismo è un'ambiente sano. Farlo con le biciclette d'epoca ti permette di visitare dei posti in modo totalmente differente, assaporando la fatica di una volta"
Foto di Irene Tampieri in posa durante il Giro d'Italia d'Epoca
Comunque, una volta arrivati al primo ristoro ci siamo divisi: io ho ho proseguito per gli ultimi 15km e lui per i suoi restanti 60. Per affrontare il tragitto mi ero munita di acqua, barrette energetiche e le mie cuffiette. Poi però mi sono resa conto che la musica, quella che ascolto tutti i giorni, avrebbe rovinato quello che stavo vivendo. Così ho deciso di farmi accompagnare dal cinguettio degli uccellini, dal suono del vento e dal rumore delle biciclette sull'asflato. Ogni tanto il ritmo era spezzato da stralci di discorsi degli altri ciclisti eroici. Uno di loro, con il pettorale numero 22, a un certo punto mi ha urlato qualcosa. Non so bene cosa volesse dirmi ma ho voluto prenderlo come un incorraggiamento!

Ho visto la giornata di domenica come una sorta di metafora: nella vita non importa quanti chilometri fai, possono essere 30 come 75, puoi andare più lento o più veloce, ma quello che fa la differenza è come ma sopratutto con chi li fai. Grazie Lambrustorica, non vedo l'ora di rimettermi in sella!
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