 
		È appena terminato il Festival di Sanremo 2025 e noi di Radioimmaginaria stiamo ancora finendo di disfare le valigie. Come vi abbiamo già raccontato più volte, Sanremo per noi e molti altri è come la Serie A della musica, e quest'anno pensavamo davvero di essere arrivati allenati. Avevamo quella sensazione di aver fatto tutto quello che potevamo per portarci a casa la nostra medaglia d'oro, ovvero riuscire a portare la Giuria degli Adolescenti sul palco dell'Ariston. 
Da sette anni, infatti, Radioimmaginaria coordina una giuria composta da mille ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 22 anni, che ogni anno guardano il Festival e votano per decretare chi è il vincitore di Sanremo per gli adolescenti. Nel 2019 abbiamo creato questa giuria perché ci rendevamo conto che il vincitore del Festival di Sanremo non era mai il cantante che piaceva di più ai ragazzi. Quest'anno allora abbiamo puntato in alto, anzi in altissimo!
La nostra missione era riuscire a far parlare della Giuria durante una delle serate del Festival: arrivare su quel palco sarebbe stato importantissimo per noi perché già solo essere nominati poteva far sapere a tutti che l'opinione di noi adolescenti non vale di meno rispetto a quella delle tv, delle radio o della sala stampa, piena di giornalisti super esperti e con mille pass al collo.
Da sette anni, infatti, Radioimmaginaria coordina una giuria composta da mille ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 22 anni, che ogni anno guardano il Festival e votano per decretare chi è il vincitore di Sanremo per gli adolescenti. Nel 2019 abbiamo creato questa giuria perché ci rendevamo conto che il vincitore del Festival di Sanremo non era mai il cantante che piaceva di più ai ragazzi. Quest'anno allora abbiamo puntato in alto, anzi in altissimo!
La nostra missione era riuscire a far parlare della Giuria durante una delle serate del Festival: arrivare su quel palco sarebbe stato importantissimo per noi perché già solo essere nominati poteva far sapere a tutti che l'opinione di noi adolescenti non vale di meno rispetto a quella delle tv, delle radio o della sala stampa, piena di giornalisti super esperti e con mille pass al collo.

Era un'impresa difficile, quasi impossibile, lo sapevamo. Proprio per questo ci eravamo allenati così tanto: facendo avanti e indietro da Sanremo diverse volte durante l'anno e provando a incontrare manager, autori. Insomma tutte quelle persone che potevano aiutarci ad arrivare al nostro obiettivo. Purtroppo, questa medaglia non l'abbiamo portata a casa. Non siamo riusciti a convincere nessuno a pronunciare "La Giuria degli Adolescenti" sul palco dell'Ariston. 
Ci sta ragazzi, non si può sempre vincere; lo capiscono i grandi campioni, figuratevi se non lo capiamo noi. Però questo oro che non abbiamo vinto, come tutte le sconfitte, ci ha fatto riflettere. Il motivo principale per cui è nata la Giuria degli Adolescenti è che il Festival non rispecchiava abbastanza quello che piace alla nostra generazione.
Però nel 2025 e in qualche altro caso il vincitore di Sanremo e quello della Giuria sono stati gli stessi. Anche per i 1000 giurati infatti a vincere Sanremo 2025 è stato Olly con Balorda Nostalgia.
Ci sta ragazzi, non si può sempre vincere; lo capiscono i grandi campioni, figuratevi se non lo capiamo noi. Però questo oro che non abbiamo vinto, come tutte le sconfitte, ci ha fatto riflettere. Il motivo principale per cui è nata la Giuria degli Adolescenti è che il Festival non rispecchiava abbastanza quello che piace alla nostra generazione.
Però nel 2025 e in qualche altro caso il vincitore di Sanremo e quello della Giuria sono stati gli stessi. Anche per i 1000 giurati infatti a vincere Sanremo 2025 è stato Olly con Balorda Nostalgia.

Olly è uno di noi! Ha 23 anni, viene da Genova, da piccolo sognava di diventare un rugbista e se sul podio ufficiale si è giocato fino all'ultimo secondo la prima posizione insieme a Lucio Corsi, nelle votazioni della Giuria degli Adolescenti non c'è stata storia. Ha stravinto con il 20% dei voti, arrivando davanti a Giorgia, seconda con il 7% e Fedez, terzo con il 6%. 
Noi di Radioimmaginaria l'avevamo intervistato per la prima volta nel 2021 in +stonati, il nostro programma dedicato agli artisti emergenti. "Quando ho iniziato a scrivere canzoni il mio obiettivo era fare in modo che chiunque ascoltasse un mio pezzo potesse rispecchiarsi nelle cose che avevo scritto - ci aveva raccontato - ci ho messo tanto a capire come fare, poi ho scelto di parlare di me, delle esperienze che ho vissuto e di tutti i dettagli che mi colpiscono particolarmente nelle mie giornate. Ho pensato che sicuramente qualcun altro si sarebbe sentito capito e rappresentato da quello che dicevo".
Noi di Radioimmaginaria l'avevamo intervistato per la prima volta nel 2021 in +stonati, il nostro programma dedicato agli artisti emergenti. "Quando ho iniziato a scrivere canzoni il mio obiettivo era fare in modo che chiunque ascoltasse un mio pezzo potesse rispecchiarsi nelle cose che avevo scritto - ci aveva raccontato - ci ho messo tanto a capire come fare, poi ho scelto di parlare di me, delle esperienze che ho vissuto e di tutti i dettagli che mi colpiscono particolarmente nelle mie giornate. Ho pensato che sicuramente qualcun altro si sarebbe sentito capito e rappresentato da quello che dicevo".

E alla fine ha avuto ragione. Olly ha vinto spinto dagli adolescenti, siamo sicuri che già a partire da oggi Balorda Nostalgia diventerà la colonna sonora delle nostre giornate, come se a scriverla e a cantarla fosse stato un nostro amico. Questo vuol dire che, anche se non sono state pronunciate esattamente le parole che sarebbero piaciute a noi, in un qualche modo sul palco dell'Ariston ci siamo arrivati ed è questa la cosa più importante!
In ogni caso a Carlo Conti siamo riusciti ad arrivare. Lui, che in una settimana così faticosa dove non ha mai un attimo libero, è riuscito comunque a trovare un momento per noi. Forse perchè quando aveva la nostra età si è ritrovato anche lui più volte nella nostra situazione: fuori dagli albergi, alla ricerca di interviste per la radio per cui lavorava, senza nessun pass al collo. Si è interessato alla Giuria, ha seguito le votazioni e il giorno prima della finale ci ha confessato: "Chi lo avrebbe mai detto, sono un boomer seguito dai giovani".
Noi comunque non ci arrendiamo, Carlo ci vediamo l'anno prossimo!
		In ogni caso a Carlo Conti siamo riusciti ad arrivare. Lui, che in una settimana così faticosa dove non ha mai un attimo libero, è riuscito comunque a trovare un momento per noi. Forse perchè quando aveva la nostra età si è ritrovato anche lui più volte nella nostra situazione: fuori dagli albergi, alla ricerca di interviste per la radio per cui lavorava, senza nessun pass al collo. Si è interessato alla Giuria, ha seguito le votazioni e il giorno prima della finale ci ha confessato: "Chi lo avrebbe mai detto, sono un boomer seguito dai giovani".
Noi comunque non ci arrendiamo, Carlo ci vediamo l'anno prossimo!