Alfa ci ha dato un pass! Sì avete capito bene... Nemmeno noi potevamo crederci, noi che siamo abituati a intrufolarci, anche negli angoli più remoti, per una volta siamo riusciti ad entrare dall'ingresso principale con un pass appeso al collo.
Sabato 16 novembre siamo stati a Roma, per partecipare alla tappa del suo tour "Non so chi ha inventato il mondo ma so che era innamorato". Alfa ha deciso di trasformare il palco nella sua casa: per esempio, sulla sinistra, un letto giallo era il protagonista della sua cameretta; nella parte destra, invece, si trovava il soggiorno, in cui la maggior parte dei musicisti si muoveva.
Durante il concerto, poi, sono arrivati "in casa" anche altri suoi amici: Ariete, che è scesa dal balcone, gli Zero Assoluto, che sono spuntati dalla porta disegnata con i led, e gli Psicologi, che hanno duettato con Alfa con il brano "Sui Muri".
Sabato 16 novembre siamo stati a Roma, per partecipare alla tappa del suo tour "Non so chi ha inventato il mondo ma so che era innamorato". Alfa ha deciso di trasformare il palco nella sua casa: per esempio, sulla sinistra, un letto giallo era il protagonista della sua cameretta; nella parte destra, invece, si trovava il soggiorno, in cui la maggior parte dei musicisti si muoveva.
Durante il concerto, poi, sono arrivati "in casa" anche altri suoi amici: Ariete, che è scesa dal balcone, gli Zero Assoluto, che sono spuntati dalla porta disegnata con i led, e gli Psicologi, che hanno duettato con Alfa con il brano "Sui Muri".
Verso la fine del concerto, Alfa si è preso un momento per parlare di un episodio vissuto durante la preparazione all'ultimo Festival di Sanrermo: "Io avevo scritto «Salgo sopra questo palco per giocarmi la mia vita». E Roberto Vecchioni con una penna, mi ricordo ancora una bic blu, mi cancella quella frase e mi dice «Per giocare CON la vita». Perché a prescindere di come vada Sanremo, a prescindere come vada una prova di chiunque, tu esisti e tu meriti di esistere perché sei forte a prescindere.", e poi ha continuato: "E quindi, per tutti quelli che hanno paura di non farcela... Io sono un ragazzo che non riusciva a parlare a scuola, che si faceva interrogare nell'altra stanza dai professori... E se sono arrivato al festival di Sanremo fidatevi, ce la possono fare davvero tutti."
In quel momento ci siamo emozionati tantissimo: sopra a quel palco non c'era più un nostro idolo ma un ragazzo come noi con dei sogni che è riuscito a realizzare. Le sue parole ci hanno dato coraggio: anche se non pensiamo di esserlo, noi siamo all'altezza di tutti i nostri sogni. Dobbiamo solo affrontare le nostre paure e crederci fino alla fine!