Intervista ad Arianna Liconti

Pubblicato da Davide il 27/09/2024 in Eco
Copertina dell'articolo
A Ti accompagno al mare abbiamo intervistato Arianna Liconti, una biologa marina!
Non è scontato sapere cosa fa una biologa marina, quindi in parole povere studia e osserva gli organismi che vivono in mare e si occupa del loro habitat naturale.
È stata un'intervista divertentissima, soprattutto per lo scontro tra il conchigliologo e l'algologo! Ma andiamo con ordine.
Cornice marina

Intervista

- La cosa che mi ha interessato di più è che tu non hai limiti. Spesso noi non ci sentiamo liberi, tra una boa e una bandiera rossa; tu che conosci il mare senza confini, come racconteresti cosa si prova a chi non può esplorarlo e goderselo come fai tu?
-Arianna: Quando vedi il mare senza confini ti accorgi che viviamo una piccolissima percentuale del 71% della superficie della terra. È veramente enorme e soprattutto misterioso, noi non sappiamo niente del mare. Ho attraversato l'altlantico in barca a vela e mi sono resa conto di quanto sia grande e di quanto ci dia la possibilità di spingerci oltre i nostri limiti. Se il mare vi sembra limitato dovete spingervi più in fondo e fare esperienze che ci permettono di esplorarlo.
- Quando vado a fare il bagno in mare una cosa che proprio non sopporto sono le alghe. Tu che sei una biologa marina, sai spiegarci perché la alghe fanno schifo davvero a tutti?
-Arianna: Alla fine le alghe sono un pò le cugine delle piante, l'unica cosa che le distingue è che le piante fanno i frutti, invece le alghe si riproducono in modi diversi. Esistono un sacco di tipi di alghe che variano in base a diversi fattori. Noi quando andiamo in acqua, facciamo il bagno in una "zuppa" di alghe che semplicemente non vediamo. Dovremmo ringraziarle ogni giorno visto che ci danno il 50% dell'ossigeno che respiriamo. Senza le alghe non ci sarebbe la vita umana.
- In questi giorni leggendo il giornale abbiamo trovato questa notizia e dice che nella zona di Rocca San Giovanni l'alga tossica Ostreopsis Ovata si diffonde sempre di più senza fermarsi e questa cosa spaventa molte persone, tu cosa ne pensi? Perché quest'alga è tossica?
- Arianna: Molti di voi avete letto sul giornale questo boom di mucillaggine, nella quale ci potrebbe essere anche un pò di Ostreopsis Ovata, ma fondamentalmente la mucillaggine è muco di microalghe. Non è dannoso per noi umani visto che è praticamente lo stesso nostro muco che serve per trattenere l'acqua, e che permette agli animali di scivolare più facilmente sull'acqua. In questo periodo c'è un pò troppa mucillaggine, per capire il perché vi faccio un piccolo quiz. Se volessimo far crescere una pianta sul balcone, cosa servirebbe?
- Luce, ossigeno, acqua e... il concime!
- Arianna: Benissimo! In mare direi che l'acqua non manca, ma in particolare l'acqua dolce piace di più alle alghe, quindi ci posizioniamo vicino foce dei fiumi. Il tanto sole di quest'estate invece fa l'effetto stagno, ovvero fa salire l'acqua calda e fa scendere l'acqua fredda. Infine ci sono i nutrienti che vengo presi dai fiumi dai residui nel letto e vengono trasportati in mare. Abbiamo creato il cocktail perfetto per una primavera di mucillaggine.
- Grazie mille Arianna per aver partecipato a questa intervista!
- Arianna: Grazie a voi!
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