La Bicicletta di Bartali del regista Enrico Paolantonio è un film di animazione che parla della storia di David, un ragazzo israeliano che ama la bicicletta e mostra alcuni flashback della storia di Gino Bartoli, uno dei più grandi ciclisti Italiani della storia, amico del nonno di David. Le sceneggiatrici hanno dichiarato che ci sono voluti più di tre anni per la produzione del film, ispirato ad un racconto di Simone Dini Gadini e il regista ci ha spiegato che le scene sono state estremamente difficili da creare, proprio perchè è un film animato. La storia ha un flusso molto scorrevole e semplice, non sono presenti grandi colpi di scena ma è un film che consiglierei a tutti gli appassionati di bicicletta e ai ragazzi, perchè tocca anche l'argomento della divisione tra popoli, svolgendosi appunto in Israele.
Tutti quelli che seguono il ciclismo sanno che Bartali non è stato solo un corridore ma un eroe. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha salvato molti ebrei perseguitati nascondendo documenti falsi nel telaio della propria bicicletta o nelle tasche posteriori della maglia, per offrire ai perseguitati una nuova identità e di conseguenza la possibilità di rimanere liberi. Molti adolescenti oggi non lo conoscono, forse hanno sentito il nome, sanno che era un ciclista ma non immaginano quanto sia stato importante per la nostra libertà. Ed è proprio questo a rendere La bicicletta di Bartali un film perfetto per Giffoni! Gino Bartali, quando correva, ha fatto innamorare intere generazioni e questa estate anche noi potremo lasciarci ispirare dalla sua storia, trovando nell'amicizia e nello sport un modo per costruire un futuro migliore. Un supereroe come Gino Bartali, è quello di cui abbiamo bisogno.