Le notizie che ho letto più spesso durante questi Europei, a parte quelle in cui parla dell'eliminazione dell'Italia, sono quelle che riguardano il calciatore spagnolo Lamine Yamal. Io non seguo il calcio ma dopo questa settimana posso recitarvi a memoria la situazione di questo giocatore: ha 16 anni e questo Europeo lo sta vivendo in un modo un po' particolare; per prima cosa, per via di una legge tedesca sul lavoro minorile, non può giocare dopo le ore 23.
In più, è immediatamente diventato l'eroe dei miei genitori perché, non contento di essere il giocatore più giovane di sempre ad esordire agli Europei, la scorsa settimana si è anche diplomato in dad alla scuola dell'obbligo spagnola. Se la mettiamo giù così la sua storia sembra veramente assurda. Alla nostra età sta infrangendo record su record, ed è stranissimo pensare che per qualcuno, Yamal, prima di essere un calciatore che si sta giocando una delle più importanti competizioni europee, è semplicemente un compagno di banco.
In più, è immediatamente diventato l'eroe dei miei genitori perché, non contento di essere il giocatore più giovane di sempre ad esordire agli Europei, la scorsa settimana si è anche diplomato in dad alla scuola dell'obbligo spagnola. Se la mettiamo giù così la sua storia sembra veramente assurda. Alla nostra età sta infrangendo record su record, ed è stranissimo pensare che per qualcuno, Yamal, prima di essere un calciatore che si sta giocando una delle più importanti competizioni europee, è semplicemente un compagno di banco.
Ne abbiamo parlato con Ivan Squillaci, che molti di noi conoscono come SG Soccer, mental coach sportivo che insegna tecnica calcistica a tanti ragazzi della nostra età e organizza ogni estate, a Domodossola, un camp dedicato a ragazzi come noi che sognano di diventare calciatori come Lamine.
"Io l'ho visto esordire, ero a vedere dal vivo la sua prima partita - ci ha raccontato - Ho pensato che sarebbe bello se anche in Italia i ragazzi così giovani potessero esordire e diventare delle stelle. Anche qui noi abbiamo molti giocatori bravi, solo che forse non siamo così avanti a livello mentale, da dire, come fanno in Spagna, «Okay, buttiamolo dentro!» Quello che posso dire a Yamal è di continuare così perché è forte, di crederci e di continuare a giocare come sta facendo: divertendosi."
Per il futuro quindi dovremmo prendere esempio dalla Spagna, che a quanto pare non ha paura di affidarsi ai ragazzi della nostra età, senza avere paura che non siano pronti ma lasciando loro il tempo di adattarsi un po' alle situazioni. Grande Lamine! Noi facciamo il tifo per te.
"Io l'ho visto esordire, ero a vedere dal vivo la sua prima partita - ci ha raccontato - Ho pensato che sarebbe bello se anche in Italia i ragazzi così giovani potessero esordire e diventare delle stelle. Anche qui noi abbiamo molti giocatori bravi, solo che forse non siamo così avanti a livello mentale, da dire, come fanno in Spagna, «Okay, buttiamolo dentro!» Quello che posso dire a Yamal è di continuare così perché è forte, di crederci e di continuare a giocare come sta facendo: divertendosi."
Per il futuro quindi dovremmo prendere esempio dalla Spagna, che a quanto pare non ha paura di affidarsi ai ragazzi della nostra età, senza avere paura che non siano pronti ma lasciando loro il tempo di adattarsi un po' alle situazioni. Grande Lamine! Noi facciamo il tifo per te.