Secondo i miei amici il ciclismo è lo sport più noioso del mondo. Non mi hanno mai spiegato il perché, però si annoiano, moltissimo. Sarà che i ciclisti visti dalla tv sembrano tutti uguali, o che le gare durano troppo tempo ma in tutti questi anni l'unica persona disposta a guardare le tappe in tv con me è sempre stata solamente mia nonna... Quest'anno però, per la prima volta in 110 anni di storia, il Tour de France è partito dall'Italia e per l'occasione le strade si sono riempite di ragazze e ragazzi che hanno scelto a loro modo di partecipare ad un evento storico.
Sicuramente molti non avevano mai visto una gara in vita loro e probabilmente non saprebbero dire per quale corridore tifano ma a me questo non importa perché credo che una passione nasca proprio in occasioni come queste: sotto il sole, circondato da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, mentre urli di gioia e felicità nel guardare uno sciame di biciclette e macchine colorate passare in un battibaleno. Allora, dopo avere vissuto tutto questo, mi chiedo come faccia il ciclismo ad essere considerato noioso. Non mi aspetto che da oggi i miei amici incomincino a guardare le tappe del Tour con me e mia nonna, ma almeno che inizino a capire la bellezza della fatica e la mentalità eroica su cui si basa questo sport. Sono sicura che qualcosa sta cambiando.