Il Potere di Super Mario: l'Iconico Videogioco Rafforza la Memoria e la Mente

Pubblicato da Luna S il 26/04/2024 in Nerd
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Super Mario è un'icona intramontabile dei videogiochi, un personaggio che ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in tutto il mondo sin dal suo debutto nel lontano 1985. Creato da Shigeru Miyamoto e sviluppato dalla Nintendo, Mario è diventato il volto simbolo dell'azienda e uno dei personaggi più riconoscibili nella storia del gaming. Il suo universo affascinante e le sue avventure coinvolgenti lo rendono un pilastro fondamentale della cultura popolare.

Tuttavia il traguardo raggiunto da Mario, Luigi e tutti i personaggi del franchiasing non si limita all'intrattenimento ma recente sono diventati anche involontariamente ambasciatori per la lotta contro la demenza senile. A confermare ciò è stato uno studio pubblicato qualche tempo fa sulla prestigiosa rivista Plos One.
Un team di ricerca canadese, con sede a Montreal, ha investigato gli impatti che numerose ore di gioco su Super Mario - in particolare su Super Mario 64, il titolo uscito per Nintendo 64 - possono avere sui cervelli di varie categorie di persone, con differenti età e condizioni cognitive.

Gli esperti hanno sottoposto questi gruppi a sessioni intensive di gioco, monitorando le attività cerebrali, in particolare nell'area dell'ippocampo, del cervelletto e nella corteccia prefrontale dorsolaterale.
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I partecipanti a questo esperimento erano tutti individui adulti compresi tra i 55 e i 75 anni, che si sono impegnati a giocare per sei mesi con Super Mario 64, dopo un periodo di formazione che ha illustrato loro la natura dei giochi platform e i motivi per cui i videogiochi in generale sono così allettanti per i giovani.

Dopo questa fase intensiva di gioco, la maggior parte dei partecipanti ha mostrato un miglioramento della memoria a breve termine e un aumento della materia grigia nel cervelletto e nell'ippocampo, come indicato dagli studiosi.
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Le ragioni di tale fenomeno sono ancora in parte sconosciute, ma è probabile che il miglioramento della memoria a breve termine e la possibilità per il giocatore di interagire in un mondo virtuale tridimensionale portino a una migliore connettività neurale in quelle aree del cervello coinvolte nella memoria e nell'orientamento.

Dunque, prossima volta che la vostra zia antipatica vi rimprovererà perché vi pensa sempre attaccati ai videogiochi ricordatele che giocare a Super Mario e ad altri giochi simili potrebbe in realtà potenziare le vostre capacità cognitive e mnemoniche, e allo stesso tempo ritardare il declino neuronale. Anzi a questo punto consigliatele pure di provarlo.
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