Sono cresciuto al campetto. Letteralmente. Il tempo trascorso dentro quella struttura di cemento che riunisce tantissimi ragazzi ha un valore inestimabile. Il campetto ti insegna moltissime cose, senza distinzioni. Amo il suono della retina di ferro, del pallone sul cemento e delle vecchie mattonelle, dell'acqua che scorre da una fontanella, sempre la stessa, da quando sono bambino.
Il campetto è una grande opportunità per stringere rapporti sinceri, molti miei amici li ho conosciuti proprio lì. Aspetto ogni estate con la speranza di tornare in quel luogo speciale e passarci le ore fino a quando fa buio. Grandi, piccoli, principianti, lì dentro siamo tutti uguali: amiamo la palla a spicchi. Mi ha aiutato un sacco il campetto nelle mie doti cestistiche, tirare, tirare e ancora tirare.
Il mio amore per il basket è nato da lì. È lì che da quando sono in quinta elementare continuo a sbagliare schiacciate su schiacciate sognando un giorno di poterne realizzare una. Il campetto non è solo un luogo dove esercitarsi, dove incontrare nuova gente, dove migliorare. Per migliaia di adolescenti è molto di più. Non importa se sapete giocare a basket o no e neanche se non ci siete mai andati. Passate un pomeriggio al campetto, non ve ne pentirete. È arrivato il momento di ripopolarli.