Lunedì 26 febbraio è morto Ernesto Assante, uno dei critici musicali più importanti d'Italia.
Ernesto era un grande amico di Radioimmaginaria e abbiamo avuto l'onore di incontrarlo molte volte, la prima è stata nel 2015. Eravamo insieme a Gino Castaldo in occasione di Lezioni di rock... una serie di spettacoli in cui Ernesto e Gino raccontavano la storia del rock, intervistando i protagonisti, italiani e non, recensendo dischi, concerti e raduni epocali, anticipando le tendenze della scena italiana e internazionale.
Ernesto era un grande amico di Radioimmaginaria e abbiamo avuto l'onore di incontrarlo molte volte, la prima è stata nel 2015. Eravamo insieme a Gino Castaldo in occasione di Lezioni di rock... una serie di spettacoli in cui Ernesto e Gino raccontavano la storia del rock, intervistando i protagonisti, italiani e non, recensendo dischi, concerti e raduni epocali, anticipando le tendenze della scena italiana e internazionale.
Qualche anno dopo l'abbiamo incontrato di nuovo insieme a Riccardo Luna. Anche lui è un giornalista molto importante de La Repubblica. Ernesto Assante e Riccardo Luna in questi ultimi anni sono diventati molto amici e infatti questa mattina Riccardo ha scritto un articolo molto bello su La Repubblica. Se volete leggerlo interamente lo trovate qui.
Questa mattina abbiamo chiamato Riccardo in diretta a Ti accompagno a scuola ed è stato un momento molto bello. Abbiamo deciso di ricordare Ernesto con le parole di Riccardo:
"È morto Ernesto Assante, semplicemente, non si può dire. Si può dire "è vita, Ernesto Assante" perché lui era fatto della stessa sostanza di cui è fatta la vita. Era fatto di progetti, di intuizioni, di sogni. A volte pensavo che custodisse dentro il suo grande fragile cuore un generatore continuo di sogni. Ti guardava con quei suoi occhi dolci, ti accoglieva con quel sorriso senza fine e iniziava a raccontare il prossimo. Vedeva ovunque e in ogni cosa l'opportunità, se non anche l'urgenza, di raccontare una storia: scrivendola, oppure su un palco, dietro un microfono o davanti una telecamera, non importa. Ernesto era pieno di vita."
Questa mattina abbiamo chiamato Riccardo in diretta a Ti accompagno a scuola ed è stato un momento molto bello. Abbiamo deciso di ricordare Ernesto con le parole di Riccardo:
"È morto Ernesto Assante, semplicemente, non si può dire. Si può dire "è vita, Ernesto Assante" perché lui era fatto della stessa sostanza di cui è fatta la vita. Era fatto di progetti, di intuizioni, di sogni. A volte pensavo che custodisse dentro il suo grande fragile cuore un generatore continuo di sogni. Ti guardava con quei suoi occhi dolci, ti accoglieva con quel sorriso senza fine e iniziava a raccontare il prossimo. Vedeva ovunque e in ogni cosa l'opportunità, se non anche l'urgenza, di raccontare una storia: scrivendola, oppure su un palco, dietro un microfono o davanti una telecamera, non importa. Ernesto era pieno di vita."