Finalmente ho trovato quello che penso diventerà lo sport della mia vita. Sicuramente ha un nome ma non ho ancora capito quale sia, per questo permettetemi di chiamarlo Musijogging. Lo so, lo so, come nome attira il giusto ma dategli almeno una speranza, fidatevi di me. In pratica ho scoperto che ogni settimana, in alcune città d'Italia, decine di persone vestite con la stessa divisa e con un paio di cuffie a padiglione attaccate alle orecchie, si danno appuntamento nello stesso luogo e al posto di iniziare a fare lezione di zumba in un tugurio di palestra, cominciano a fare jogging improvvisando una coreografia nel bel mezzo di una città, di fronte a tante altre persone ignare di quello che gli sta succedono intorno.
Solitamente la prima reazione di chiunque è quella che ho avuto anche io appena li ho visti: cosa fanno sti matti in mezzo alla strada? Non siamo mica nel set di La La Land... Poi però, più li guardi, più ti viene voglia di ballare con loro di unirti al fiume di persone che corrono felici, ballando, come nel mio musical preferito. Sicuramente visti da fuori quelli che fanno Musijogging potrebbero sembrare buffi, anche strani. Secondo me però hanno capito come divertisti più di chiunque altro. E vi dirò di più, sono riusciti a trasformare la loro vita in un musical, che più o meno è quello che io cerco di fare da sempre. Vederli ballare mi ha fatto capire quanto sia bello trovare il proprio sport, quello che ti fa stare bene, aldilà di tutto. Quello che ti dà l'impressione addirittura di fermare il tempo, come in un musical.
Quando in un musical qualcuno inizia a ballare e la scena si interrompe per dare spazio alla coreografia, i ballerini non stanno rubando del tempo alla vita vera, ma stanno solo dando voce a ciò che è nella loro testa attraverso le canzoni. Sogni e pensieri che altrimenti non sarebbero mai usciti. Il Musijogging mi ha dato più o meno le stesse vibes e penso che sia bellissimo.