Avete mai avuto un sogno? Quella cosa che vi fa alzare dal letto la mattina, quella luce che vi illumina la strada, quel fuocherello nel petto che si accende quando sentite parlare della vostra passione? Beh, a volte questo fuoco può bruciare anche in mezzo alla neve, come succede a Issa Laborde, uno sciatore keniota di sedici anni che è partito per Gangwon, la città della Corea del Sud dove, tra il 19 gennaio e l'1 febbraio, si svolgeranno i Giochi Olimpici Giovanili invernali (YOG).
Lo sci alpino in Kenya
La cosa che mi ha colpito di più è che lui rappresenta il Kenya, anche se è nato in Francia, a L'Alpe d'Huez, perché sua madre è keniota. Questo mi ha fatto molto riflettere. Ormai sento sempre più spesso storie di ragazzi della mie età che si ritrovano tra due culture. Ho amici con un genitore cinese e uno italiano, alcuni con un genitore sudamericano e altri indiani. A loro capita molte volte di sentire di non appartenere a nessuna di queste due culture. Ci sono persone che rinnegano completamente una delle due, cercando di adattarsi il più possibile a quella del paese in cui vivono e lasciandosi alle spalle un'intera eredità.
Ora l'obiettivo sono le Olimpiadi del 2026!
Non sempre è facile vivere divisi in due, Issa però ce l'ha fatta! Rappresentando il Kenya quando scia, può sentirsi parte della comunità e rendere orgoglioso il Paese di sua madre, che poi è anche il suo. È parte di lui. E so che può sembrare strano, capire di essere keniota in mezzo alla neve, ma a volte ritrovi te stesso nei posti più impensabili. Issa ora sogna di potersi qualificare per rappresentare il Kenya anche alle Olimpiadi invernali del 2026. Fino ad ora c'è riuscita soltanto Sabrina Simader, alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 e noi gli facciamo un grande in bocca al lupo! Vedere il mondo dalla vetta di una montagna, può aiutarti per farti sentire parte di qualcosa che è molto più grande di te.