Da qualche parte si deve pur cominciare no? Purtroppo per noi, nessuno nasce imparato e con la tavolozza in mano e non c'è nulla di male in questo, perché anche i più bravi ad un certo punto della loro vita si sono confrontati con i primi ostacoli del disegno.
Ma se stai disegnando già da tempo e senti di voler consolidare le tue abilità, ecco qui una lista di cose che spesso ti fanno ancora sembrare alle prime armi:
(Disclaimer! Ogni cosa citata nel mio articolo dipende unicamente dal mio parere personale. Ogni contesto è diverso, quindi se voi vi trovate bene a lavorare con i metodi descritti nei prossimi punti, ancora meglio!)
Ma se stai disegnando già da tempo e senti di voler consolidare le tue abilità, ecco qui una lista di cose che spesso ti fanno ancora sembrare alle prime armi:
(Disclaimer! Ogni cosa citata nel mio articolo dipende unicamente dal mio parere personale. Ogni contesto è diverso, quindi se voi vi trovate bene a lavorare con i metodi descritti nei prossimi punti, ancora meglio!)
La polverina:
Giuro che ognuno di noi da bambino, ha sentito scoppiare in sè quell'istinto primordiale che ci portava a vedere lo sfondo del nostro disegno come troppo vuoto. E allora ecco che iniziavamo a torturare le nostre matite per estrarre lei, la polverina: l'unica speranza di ogni ragazzino troppo stanco per colorare bene le aree più grandi della sua opera.
Nonostante le sue nobili origini però, la polverina è estremamente difficile da sfumare in modo omogeneo, rischiando perciò di lasciare sul foglio spiacevoli ed antiestetiche macchie troppo saturate. Ed appunto perché spesso adoperata dai bambini, l'associazione tra le tue opere ed il quaderno da colorare del tuo fratellino risulterà quasi inevitabile.
Nonostante le sue nobili origini però, la polverina è estremamente difficile da sfumare in modo omogeneo, rischiando perciò di lasciare sul foglio spiacevoli ed antiestetiche macchie troppo saturate. Ed appunto perché spesso adoperata dai bambini, l'associazione tra le tue opere ed il quaderno da colorare del tuo fratellino risulterà quasi inevitabile.
Una lineart troppo rigida:
Spesso alla lineart non viene attribuita l'attenzione che merita: è letteralmente l'essenza del nostro soggetto! Se la tua lineart è troppo regolare, ha uno spessore sempre uguale o è formata solo da taglienti linee rette manco l'avessi disegnata con la mano sbagliata, questo punto è per te: una lineart senza variazioni fa risultare il tuo disegno molto piatto; un consiglio è di allenarsi a modulare le linee tracciandone diverse in un foglio a parte. In più quando inchiostri un soggetto, puoi assottigliare la lineart nelle parti più in luce del personaggio ed ingrossarla nelle parti in ombra.
Certo se come noi di Radioimmaginaria hai uno stile cartoon, essere il più 2D possibile è il tuo obbiettivo e perciò ti converrà utilizzare una lineart più spessa e regolare, è bene che ognuno adatti il suo stile al tipo di lineart che preferisce.
Certo se come noi di Radioimmaginaria hai uno stile cartoon, essere il più 2D possibile è il tuo obbiettivo e perciò ti converrà utilizzare una lineart più spessa e regolare, è bene che ognuno adatti il suo stile al tipo di lineart che preferisce.
Non fare uno sketch con le linee di costruzione:
Se per disegnare non fai prima un bozzetto con le linee di costruzione anatomiche o sei un mostro di bravura o vuoi disegnare un mostro: perchè vai sicuro che senza una base da seguire, gli occhi del tuo personaggio disteranno almeno 5 km l'uno dall'altro.
Fare luci e ombre usando solo la sfumatura:
Sebbene questo possa funzionare su carta con carboncino, la mia è una frecciatina rivolta soprattutto a chi lavora in digitale: se usate SOLO la funzionalità blend per fare luci e ombre, sappiate che i vostri disegni somigliano in maniera spaventosa ai gacha edit del 2018 (se sai di cosa sto parlando, probabilmente hai sofferto i miei stessi traumi).
Le ombre, in maniera analoga alla lineart, vanno modulate seguendo la direzione della luce: prima di iniziare a disegnare trovate un punto dove collocare la vostra fonte di luce ed immaginate di conseguenza quali saranno le parti del vostro soggetto che rimarranno illuminate e quali no. Le luci e le ombre delineate da contorni duri e decisi e da un colore intenso sono i punti dove la luce colpisce in modo più forte, mentre luci ed ombre sfumati sono un risultato di un ambiente dalla luce più opaca e morbida. Un'illustrazione di successo riesce a bilanciare bene questi due diversi tipi di ombreggiatura.
Le ombre, in maniera analoga alla lineart, vanno modulate seguendo la direzione della luce: prima di iniziare a disegnare trovate un punto dove collocare la vostra fonte di luce ed immaginate di conseguenza quali saranno le parti del vostro soggetto che rimarranno illuminate e quali no. Le luci e le ombre delineate da contorni duri e decisi e da un colore intenso sono i punti dove la luce colpisce in modo più forte, mentre luci ed ombre sfumati sono un risultato di un ambiente dalla luce più opaca e morbida. Un'illustrazione di successo riesce a bilanciare bene questi due diversi tipi di ombreggiatura.
Inoltre è importante ricordare che le ombre non sono mai nere e la luce non è mai completamente bianca: questi sono solo il frutto di una desaturazione o di una eccessiva esposizione a cui viene sottoposta una normale tonalità di colore; nella vita vera un verde non arriverà mai ad oscurarsi fino al nero, si fermerà su un verdone o un blu scuro. In base al tipo di ambiente in cui posizionerete il vostro soggetto questo sarà colpito da una luce diversa: e fuori all'aperto la luce del sole tenderà sempre al giallo, all'interno con la luce artificiale il soggetto risulterà illuminato da una luce più fredda, verso l'azzurro.
La cosa più importante:
Che ci crediate o meno, la cosa che più di tutte vi farà sembrare alle prime armi non è tanto disegnare male, quanto più nascondere ciò che pensate di aver disegnato male. Per esempio, vi è mai capitato di realizzare un personaggio con le braccia dietro alla schiena soltanto perché non sapevate come disegnare le mani? O peggio ancora, di acconciare un vostro personaggio con metri e metri di ciuffo emo sugli occhi dopo aver fallito nel costruire un viso simmetrico? Beh, lo abbiamo fatto tutti: nasconderci invece di allenarci ed affrontare le parti del nostro disegno che più ci intimorivano. È questo il trucco! Provando migliorerete molto più velocemente! Non siate spaventati di mostrare i vostri disegni agli amici o di pubblicarli online: gli altri artisti online vi supporteranno e magari vi daranno anche qualche consiglio utile. Se trovate qualcuno che non ha nulla di meglio da fare che prendervi in giro per la vostra arte, ricordate che voi vi state allenando, mentre loro non hanno neppure iniziato!