Dobbiamo fare in modo che Giulia sia davvero l'ultima

Pubblicato da Sara il 25/11/2023 in Detective
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Un minuto di silenzio. No anzi, un minuto di rumore, per fare sentire al mondo il dolore che centinaia di donne sentono ogni giorno. Oggi, sabato 25 novembre 2023, è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2023 e tante persone hanno deciso di celebrare questo giorno così: facendo rumore, perchè solo così riusciremo a fare sentire a tutti il caos che ostruisce i pensieri di tutte le donne che nella loro vita sono state violentate.

A volte penso cosa deve avere provato Giulia Cecchettin in quei momenti. Le è stata tolta la libertà di decidere cosa fare della sua vita. Di allontanarsi. Di denunciare. E a farlo non è stato solo chi la perseguitava e la minacciava. Sono tutti colpevoli. Perché per quanto una ragazza possa gridare a squarciagola, non sarà mai abbastanza.

Negli ultimi giorni tante scuole hanno voluto rendere omaggio a Giulia. Si poteva scegliere tra un minuto di silenzio, per rispetto, o un minuto di rumore, per far capire che quello che sta succedendo non va bene. Alcuni ragazzi però ci hanno detto che nella loro classe il minuto di silenzio non è stato rispettato, e nemmeno quello di rumore.
Alcuni hanno ridacchiato, altri parlato tra di loro... Dietro a queste reazioni forse c'è qualcosa che non so. Magari sono anche questi modi per approcciarsi ad una tragedia del genere ma lì per lì ho pensato che non basta un minuto di silenzio per cambiare le cose.

Dobbiamo tutti quanti prometterci di non essere i prossimi carnefici, invece di sperare di non essere le prossime vittime. Il mio stomaco sprofonda ogni volta che leggo una nuova notizia di una ragazza come me scomparsa o uccisa. E il mio cuore salta un battito ogni volta che qualcuno fa una battuta a riguardo.

Sono stanca di vivere con la paura che domani potrei essere la prossima. E per quale motivo poi? Perché ho esercitato il mio diritto di dire di no? Perché ho rispettato il mio volere? Le mie parole non cambieranno il mondo, ma spero che potranno cambiare l'idea di qualcuno che sta leggendo questo testo, che si chiede perché è necessario parlarne.

È necessario per fare in modo che Giulia sia davvero l'ultima.
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