Avete sentito Heart on My Sleeve di Drake e The Weekend?

Loro non sapevano nemmeno di averla scritta...
Pubblicato da Francesca il 27/10/2023 in Pop
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Tra un po' di tempo il tuo cantante preferito potrebbe essere un robot? In un certo senso si! O meglio, forse è già così. Lo ha confermato anche Daniel Ek, il CEO di Spotify, che in un'intervista rilasciata alla BBC ha dichiarato che l'intelligenza artificiale può aiutare gli artisti nella creazione della musica e che Spotify non ha intenzione di bandire i contenuti creati dall'intelligenza artificiale, a patto che siano rispettati alcuni limiti. Se volete saperne di più leggete questo articolo pubblicato su Open!

La regola principale che non bisogna assolutametne infrangere è che l'intelligenza artificiale non può impersonare artisti umani. In sostanza non si possono usare voci di artisti senza avere il loro consenso. Vi chiederete sicuramente come una cosa del genere possa essere possibile... Beh, dovete sapere che è già successo con il brano Heart on My Sleeve, cantato dalle voci di Drake e The Weekend senza che loro sapessero nulla.

Ghostwriter, il creatore di questa canzone, ha utilizzato un'intelligenza artificiale per fare in modo che le voci di The Weekend e Drake cantassero Heart on My Sleeve. Loro però non sapevano nulla e per questo il brano è stato rimosso da tutte le piattaforme. La cosa assurda è che Ghostwriter avrebbe anche provato a ottenere la nomination ai Grammy Award, la richiesta però è stata respinta.

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È davvero così figo?

Questo episodio però ha scatenato un sacco di polemiche e molti artisti col tempo hanno iniziato a scioperare contro l'intelligenza artificiale nella musica. Io capisco gli artisti che hanno appoggiato gli scioperi. Non so... Sarà che quando si parla di musica sono sempre super intransigente ma questa cosa dell'intelligenza artificiale proprio non mi convince. Cioè, dentro di me è come se sentissi che la musica creata da un'intelligenza artificiale riesca a trasmettermi il 20% delle emozioni se confrontata con quella cantata e scritta da artisti veri.

Spesso mi capita di ritrovarmi in testi di artisti, dove loro raccontano esperienze, sentimenti o accaduti che loro stesso hanno provato, magari cantando determinati punti con intonazioni diverse, per far arrivare meglio quello che vogliono dire e non so se l'intelligenza artificiale sia ancora in grado di fare tutto questo. Poi amo troppo andare ai concerti e non riuscirei proprio ad immaginare come potrebbe essere un concerti fatto da un'intelligenza artificiale... Ho come l'impressione che mancherebbe l'interazione tra cantate e fan, il motivo per cui faccio anche lunghe ore di fila o per cui sto attaccata al computer di notte per trovare un biglietto. Non sarebbe più un'esperienza unica e inspiegabile. Sarò troppo tradizionalista? Non so... E voi che cosa ne pensate? Lo approvate o no?
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