Kpop e Salute Mentale

Recentemente sono stata colpita da una notizia proveniente dall'industria musicale coreana e penso che sia importante fermarci un attimo e discuterne. Lia, la quinta ragazza facente parte delle Itzy, uno dei girl group più famosi, ha deciso di ritirarsi temporaneamente dalla scena musicale.

Disclaimer: Qui sotto lascio alcuni passaggi della lettera di Lia tradotta dal coreano in quanto penso possa essere utile leggere direttamente le sue parole. Altrimenti sentitevi liberi di saltarla, sotto riassumerò brevemente la sua situazione.

Ciao, MIDZY (nome ufficiale dei fan delle Itzy).
Penso che voi possiate essere rimasti sorpresi nel sentire la notizia di oggi. [...]
Sono passati sei anni da quando ho iniziato questo viaggio insieme alle altre ragazze che ho conosciuto poichè avevamo lo stesso sogno! Se sono arrivata sino a qui è merito dei membri di Itzy e dei nostri fan. Abbiamo fatto un sacco di cose insieme [...] e naturalmente, durante quel periodo abbiamo avuto ricordi e momenti felici. Sebbene fossero tempi così preziosi, mi sono resa conto che stavo gradualmente perdendo me stessa mentre correvo per arrivare a questo punto.
[...] A tal fine, sentivo come se avessi bisogno di prendermi un po' di tempo per tornare come prima. [...]Lavorerò per tornare in buona salute per ripagare chi si preoccupa per me.
Grazie ancora e vi amo.
Da Lia.

Successivamente più dettagli sono emersi da fonti diverse affermando che Lia stava combattendo da diverso tempo contro attacchi di panico che le impedivano di muoversi o svolgere il suo lavoro e con un'ansia sempre presente. Proveniente da una ragazza che ha sempre vissuto con un'ansia cronica da ormai tanti anni, capisco quanto questa situazione possa sfuggire di mano facilmente e trasformarsi in un grosso impedimento.

Infatti essendo una grande fan e in primo luogo ammiratrice del lavoro delle Itzy questa notizia mi è apparsa come un fulmine a ciel sereno. Molte persone su internet hanno espresso i loro dubbi sul fatto che tutto ciò sia colpa di JYP poichè se la cantante non sta bene è dovuto all'ambiente notoriamente tossico e manipolatore tipico delle agenzie (dopotutto è risaputo che gli idol per le compagnie sono al pari dei contratti di proprietà). Tuttavia io non sono per l'istigazione di una caccia alle streghe.

È imperativo soffermarsi su una questione diversa: noi tutti spesso dimentichiamo che i nostri cantanti, attori, idoli preferiti in realtà non sono indistruttibili ma sono umani proprio come noi e anche loro possono incorrere in problematiche come queste. È davvero rassicurante (ma al contempo spiacevole) che anche i personaggi pubblici stanno aiutando a scoprire il grande tabù della salute mentale, perché come tante persone ci sono passate.

In tutto il mondo personalità diverse si stanno pronunciando su questo tema da Dove Cameron e Drake negli Stati Uniti, un po' meno da parte degli artisti kpop e per questo si potrebbe considerare Lia come una pioniera, ma non serve andare oltreoceano, infatti Fedez ha confessato recentemente che la forte depressione l'ha portato anche ad avere episodi di "attacchi ipomaniacali".

Cosa ci deve lasciare questa storia? La consapevolezza che tutti quanti siamo uguali. Non importa quanti follower abbiamo su Instagram o i sold out che facciamo ai concerti! Alla fine, chiusi a chiave nella nostra cameretta, tutti piangiamo per gli stessi motivi. Fermarsi perché si sente di non farcela è sacrosanto, nessuno può correre per sempre proprio come ha fatto notare la nostra Lia. Poiché anche sotto la figura di idol resta sempre una ragazza giovanissima di 23 anni; a cui noi dobbiamo solo offrire il nostro supporto, a lei come a centinaia di migliaia di ragazzi che affrontano ciò. L'obiettivo è capirlo prima che sia troppo tardi. Grazie Lia, questo me l'hai fatto capire anche tu <3