Le aquile odiano il parapendio. Non lo dico io ma la scienza! Un po' di tempo fa, uno scienziato chiamato Roberto Guglielmi, dopo avere monitorato per anni il comportamento dei rapaci tra la Valbelluna e le Prealpi Trevigiane, in Veneto, si è accorto che in quella zona le aquile non riescono più a riprodursi e a quanto pare la colpa sarebbe del rumore che le circonda.
In cielo c'è troppo traffico, sui sentieri c'è troppa troppa confusione e loro non ci sono abituate. Le aquile infatti hanno sensi sviluppatissimi ma molto sensibili e tutto quello che a noi umani potrebbe sembrare normale, come urlare a squarciagola dopo esserci lanciati con un paracadute oppure parlare ad alta voce mentre passeggiamo in montagna, per i rapaci è totalmente contro natura.
In cielo c'è troppo traffico, sui sentieri c'è troppa troppa confusione e loro non ci sono abituate. Le aquile infatti hanno sensi sviluppatissimi ma molto sensibili e tutto quello che a noi umani potrebbe sembrare normale, come urlare a squarciagola dopo esserci lanciati con un paracadute oppure parlare ad alta voce mentre passeggiamo in montagna, per i rapaci è totalmente contro natura.
Non serve essere ornitologi per capirlo! Pensate come reagireste se vi trovaste improvvisamente davanti ad un gigante che vi urla contro. Sono sicuro che riprodurvi non sarebbe la vostra priorità... Se le aquile iniziano ad abbandonare le montagne però è un problema e sta a noi fare in modo che possano tornare a sentirsi a casa. Lo sport può aiutarle? Assolutamente si! Me ne sono reso conto qualche giorno fa quando vicino a Bologna ho fatto un'escursione di 10 km per riuscire ad avvicinarmi ai cervi.
È appena iniziata la stagione dell'amore e in questo periodo alcune associazioni stanno organizzando alcune escursioni pensate apposta per esplorare i boschi, in simbiosi con la natura. L'obiettivo è riuscire ad avvicinarsi il più possibile all'animale per riuscire ad ascoltare il suo bramito, l'urlo d'amore che fa per intimorire gli avversari. Durante queste escursioni però non si può assolutamente urlare e nemmeno correre. Bisogna rispettare le regole del bosco, cercare di mettersi per qualche ora nei panni dell'animale, fino a diventare un tutt'uno con gli alberi che ti circondano. Provateci anche voi! Quando sarete lì, accovacciati in mezzo al bosco, vi renderete conto che nessuno sport estremo riuscirà mai ad emozionarvi così tanto.
È appena iniziata la stagione dell'amore e in questo periodo alcune associazioni stanno organizzando alcune escursioni pensate apposta per esplorare i boschi, in simbiosi con la natura. L'obiettivo è riuscire ad avvicinarsi il più possibile all'animale per riuscire ad ascoltare il suo bramito, l'urlo d'amore che fa per intimorire gli avversari. Durante queste escursioni però non si può assolutamente urlare e nemmeno correre. Bisogna rispettare le regole del bosco, cercare di mettersi per qualche ora nei panni dell'animale, fino a diventare un tutt'uno con gli alberi che ti circondano. Provateci anche voi! Quando sarete lì, accovacciati in mezzo al bosco, vi renderete conto che nessuno sport estremo riuscirà mai ad emozionarvi così tanto.