Il genere fantasy è sempre stato amato dal pubblico e negli ultimi 10 anni ha visto una rinascita, soprattutto in TV. Se scritti e girati bene gli show fantasy riescono a regalare ai propri spettatori emozioni che una "semplice" commedia difficilmente potrebbe raggiungere. Tuttavia capita che in alcuni casi le idee originali vengano un po' meno e gli sceneggiatori decidano di ripiegare su alcuni precisi cliché, che fanno rabbrividire i fan piuttosto che farli appassionare.
Il prescelto
Il clichè del Prescelto in qualsiasi serie tv fantasy è ormai sempre abusato e molto spesso neanche approfondito in maniera originale. Un signor nessuno che da un momento all'altro si ritrova con il peso del mondo sulle spalle per via di qualche profezia.
Harry Potter che viene trascinato fuori dalla casa degli zii in quanto l'unico in grado di contrastare Voldemort, Percy Jackson portato in un campo per adolescenti semidivini per compiere il suo destino di salvatore o distruttore del mondo, Wednesday si aggiudica il titolo di eroina destinata a distruggere Joseph Crackstone, Alina Starkov (Shadow and Bone) destinata a diventare la mitica Sun Summoner.
Dai su, i fan vogliono solo qualcosa di diverso.
Il ruolo delle co-protagoniste
Nei mondi magici delle serie tv, soprattutto in quelli ispirati al Medioevo europeo, alle donne non viene dato molto rispetto né, a parte poche eccezioni, time to shine. Dopo tutto ogni scrittore ha letteralmente in mano cartabianca perché il fantasy è un genere dove puoi inventare. Non è necessario ispirarsi alla storia europea per creare dei capolavori. Rendere le donne membri apprezzati della società non è una grande impresa.
Personaggi che continuano a risorgere
Questo tipo di morte e resurrezione non funziona e toglie la gravità delle morti dei personaggi nello show. Se si tratta di una situazione una tantum, i fan possono ancora accettarlo, ma alcuni programmi hanno preso l'abitudine di uccidere personaggi importanti e successivamente riportarli in vita pochi episodi dopo, rendendo il tutto prevedibile e noioso.
Questo tipo di morte e resurrezione non funziona e toglie la gravità delle morti dei personaggi nello show. Se si tratta di una situazione una tantum, i fan possono ancora accettarlo, ma alcuni programmi hanno preso l'abitudine di uccidere personaggi importanti e successivamente riportarli in vita pochi episodi dopo, rendendo il tutto prevedibile e noioso.
Il protagonista esperto in tutto
Questo è un problema visibile in moltissime serie tv e non per forza solo fantasy, e non ci stancheremo mai di dirlo ma: il protagonista non deve essere sempre il migliore in tutto. Eppure gli showrunners hanno la brutta abitudine di trasformarlo in un esperto in campi che altri personaggi hanno potuto raggiungere solo faticando.
Sarebbe meglio umanizzare il nostro prescelto e fargli percorrere una strada di crescita personale dove a volte riuscirà nel suo intento ed altre volte no, invece che fargli fare un glow up dall'oggi al domani.
Le solite specie magiche
Il genere fantasy ha l'abitudine di trattare bene e male come due concetti diametralmente opposti. La moralità è qualcosa che è bianco o nero in questi spettacoli, il che può essere piuttosto riduttivo.
Un esempio classico di questo stereotipo sono le creature fantasy. Prima di tutto non sarebbe male introdurre personaggi facenti parte di specie non comuni magari provenienti da mitologie sottorappresentate invece del solito orco stupido, elfo ribelle, drago distruttore eccetera. Inoltre non tutti gli umani sono pacifici o inventori o maghi e sarebbe interessante vedere le stesse differenziazioni anche nelle specie magiche.