Ciao ragazzi! Io sono Luna e oggi sono qui per parlarvi di un libro che mi è piaciuto moltissimo. Da grande fan della mitologia classica un titolo che non poteva sfuggirmi é appunto Circe, scritto da Madeline Miller, la stessa autrice de La canzone di Achille. Circe è stato pubblicato nel 2018 e si presenta come un romanzo pronto a riscattare una delle più controverse figure della mitologia greca: la maga Circe, dea protettrice dell'isola di Eea.
Il racconto inizia dall'infanzia di Circe ormai persa nel tempo, trattando la sua inusuale famiglia: suo padre Elios, titano del Sole e di sua madre Perseide e i suoi meschini fratelli. Nel libro vengono riportate alcuni avvenimenti già noti nei miti e altri che invece sono stati inventati dall'autrice.
Il racconto inizia dall'infanzia di Circe ormai persa nel tempo, trattando la sua inusuale famiglia: suo padre Elios, titano del Sole e di sua madre Perseide e i suoi meschini fratelli. Nel libro vengono riportate alcuni avvenimenti già noti nei miti e altri che invece sono stati inventati dall'autrice.
É la storia di una ragazzina introversa e pronta a tutto pur di soddisfare e assecondare uomini diversi (dal padre, ai suoi fratelli fino a Glauco) ma che grazie alla sua caparbietá e ad un lungo processo di scoperta delle sue abilitá magiche riuscirá a riprendere in mano le redini della sua vita. La Circe presentata in questo romanzo si distacca completamente dalla figura egoista, meschina e seduttrice che la tradizione greca ci ha descritto da Omero sino ad oggi. La protagonista in fin dei conti vive e si sente come una comune donna della Grecia Antica, l'unica cosa diversa sono le sue origini divine. Dunque in lei si percepiscono turbamenti, vulnerabilità ed emozioni difficili da controllare, ed è questo che rende Circe più umana e immedesimabile.
Sin da quando ero piú piccola ho avuto una certa curiosità nei confronti di Circe e poter leggere una nuova interpretazione a tutto tondo del personaggio è stato sicuramente coinvolgente. Una buona recensione tuttavia richiede anche che si evidenziano le imperfezioni: l'unica cosa che forse cambierei è il finale che purtroppo mi ha lasciato un po' insoddisfatta paragonandolo al capolavoro che la Miller ci ha regalato.
E voi cosa ne pensate? Se l'avete letto fatecelo sapere su Instagram all'account @radioimmaginaria e restate connessi per le prossime recensioni! Ci sentiamo alla prossimaaa
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