Il mio gamer preferito si chiama Spike ed è un leone marino. Nella baia di San Diego, in California, la United States Navy ha creato un recinto galleggiante dove i mammiferi marini possono giocare ai videogiochi e vi assicuro che non ha nulla da invidiare alla postazione del vostro streamer preferito. Nella crew dei leoni marini gamer, il più forte di tutti è Spike che da tre anni passa un sacco di tempo ad allenarsi.
I videogiochi di Spike sono stati pensati da un gruppo di scienziati con l'obiettivo di addestrare i mammiferi marini per la ricognizione e il recupero di persone e oggetti in mare. Questi animali infatti, grazie ai loro sensi ultra sviluppati e allo loro intelligenza, riescono a portare a termine alcune missioni super delicate meglio di qualunque essere umano e le ultime ricerche hanno dimostrato che giocare ai videogame può essere un'ottima strategia per esercitare le loro capacità cognitive.
Esisteranno mai mondiali di esport tra delfini e megattere che si sfideranno a Fortnite o a League of Legends? Questo ancora non lo so, ma i leoni marini sono dei geni! Hanno trovato il modo per stare davanti ai videogiochi tutto il giorno senza genitori che rompono le scatole e come se non bastasse vengono anche considerati eroi nazionali. Mamma dammi retta, da ora in poi minimo 6 ore al giorno alla play. È per aumentare le mie capacità cognitive... Poi in mare potrebbero esserci delle vite da salvare, ti rendi conto!?