La scorsa settimana sono stata con la mia classe a fare immersioni all'Isola d'Elba. È una gita da fighetti? Forse si, ma questo non mi interessa, perché dopo quattro lunghissimi anni di liceo scientifico ce lo meritavamo anche noi. Se avete iniziato le superiori durante la pandemia lo sapete meglio di me.
Da quando siamo tornati a scuola ci siamo trasformati dalla "generazione della DAD" alla "generazione senza gite". In questi anni quasi nessuno ha fatto una gita VERA. Molti, come me, non sono andati proprio da nessuna parte, i più fortunati invece si sono dovuti accontentare di qualche viaggetto di un giorno vicino a casa... E anche se sicuramente negli ultimi mesi non era questo il problema più urgente dell'umanità, sotto sotto, sapere che mi stavo perdendo un momento così bello, mi dispiaceva un sacco.
Da quando siamo tornati a scuola ci siamo trasformati dalla "generazione della DAD" alla "generazione senza gite". In questi anni quasi nessuno ha fatto una gita VERA. Molti, come me, non sono andati proprio da nessuna parte, i più fortunati invece si sono dovuti accontentare di qualche viaggetto di un giorno vicino a casa... E anche se sicuramente negli ultimi mesi non era questo il problema più urgente dell'umanità, sotto sotto, sapere che mi stavo perdendo un momento così bello, mi dispiaceva un sacco.
Però devo ammettere che come prima gita non è stata per niente male: quattro giorni da sub all'Elba, con muta, pinne, erogatore e bombole di ossigeno da 20 kg. Prima di partire avevamo già fatto qualche lezione pratica in piscina, ma tuffarsi in mare aperto è tutta un'altra storia e anche se alla fine di pesci ne ho visti pochi, anche io, che di solito odio tutte queste robe sportive, sono stata contenta di essermi immersa.
Quest'anno finalmente le gite sono tornate e ho saputo che tante altre classi sono state accompagnate in posti incredibili a fare sport. Alcuni sono stati a fare rafting in Trentino, altri sono andati a sciare in montagna, altri ancora hanno seguito corsi di vela... E mentre ero lì che galleggiavo in mare aperto, cullata dalle onde, ho capito che la scuola del futuro dovrebbe partire da qui: lezioni in mezzo ad un bosco, in montagna o in riva al mare, facendoci ispirare dalla natura che ci circonda. Non me lo sarei mai immaginata, ma stretta in quella scomodissima muta di gomma, mi sono sentita libera come non lo ero mai stata.
Quest'anno finalmente le gite sono tornate e ho saputo che tante altre classi sono state accompagnate in posti incredibili a fare sport. Alcuni sono stati a fare rafting in Trentino, altri sono andati a sciare in montagna, altri ancora hanno seguito corsi di vela... E mentre ero lì che galleggiavo in mare aperto, cullata dalle onde, ho capito che la scuola del futuro dovrebbe partire da qui: lezioni in mezzo ad un bosco, in montagna o in riva al mare, facendoci ispirare dalla natura che ci circonda. Non me lo sarei mai immaginata, ma stretta in quella scomodissima muta di gomma, mi sono sentita libera come non lo ero mai stata.