Il camel rally

Da Biella a Marrakech in cinquantino
Pubblicato da Marco R il 28/04/2023 in Detective
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3.000 km, 4 stati, 2 continenti e l'affidabilità di un mezzo 50cc... Fare i fighi e attraversare il deserto su una enduro da 30.000 euro è facile, provate a farlo su un Bravo degli anni '80! Martedì 18 aprile, un gruppo di eroici viaggiatori, è partito per la prima edizione del Camel Rally, l'ultima challenge ideata dai ragazzi dell'Associazione Brados Travel Style. Da Biella a Marrakech in cinquantino, per portare sulle strade che hanno fatto la storia del rally i mezzi più lenti del mondo: vecchi rottami dimenticati e maledetti da tutti a cui ridare una seconda vita. Non c'è cronometro, non ci sono prove speciali o classifiche, per vincere basta arrivare al traguardo entro la sera di sabato 29 aprile e durante il viaggio sarà tutto nelle mani dei piloti che, una volta arrivati in Africa, dovranno scegliere anche quale strada attraversare per arrivare sani e salvi a Marrakech. Nessun albergo prenotato, niente assistenza meccanica, niente tappe obbligatorie, niente di niente...
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Allora, nella mia testa, questi pazzi viaggiatori, sono diventati immediatamente degli eroi! Cacciatori di libertà che vagano per il mondo seguendo il richiamo dell'avventura, verso orizzonti sconosciuti che solo un lentissimo motore da 50cc può raggiungere. In un mondo dominato dall'ansia e dalla velocità, partire per il deserto a bordo di un mezzo maledettamente lento e inaffidabile, è la challenge più estrema che un adolescente possa fare. Anzi, sono sempre più convinto che la sostenibilità parta da qui: scoprire l'importanza della lentezza stando a contatto con la natura, alla continua ricerca di avventure, senza paura di sbagliare strada, perdere tempo o chiedere aiuto. Dentro ai piccoli serbatoio arrugginiti di quei cinquantini, c'è la miscela della felicità.
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