Il calcio italiano è razzista

L'ha dimostrato uno studio
Pubblicato da Matia il 23/03/2023 in Detective
Copertina dell'articolo
Una ricerca fatta dalla British sociological association ha dimostrato che tra il 2009 e il 2019, in Serie A, gli arbitri hanno fischiato il 20% dei falli in più a giocatori con la pelle nera e la colpa sarebbe dei tifosi visto che, durante il periodo del covid, quando non si poteva andare allo stadio, questa differenza è sparita. Per capire se le cose stanno così ne ho parlato con il mio amico Gianlucca. Lui ha 17 anni, è di origine ghanese e per anni ha giocato nella Sampdoria.
Immagine decorativa
"Da quando sono bambino lo sport è sempre stato un motivo per fare amicizia con tutti e non avrei mai pensato che da grande le cose sarebbero cambiate. Quando ho iniziato a giocare non mi sono mai posto il problema del colore della mia pelle e mi sentivo uguale a tutti gli altri, poi però, crescendo, mi sono accorto che nel mondo del calcio l'odio razziale è quasi normale. A me non è mai successo di essere insultato da un arbitro o di ricevere cartellini solo perché sono nero, però negli ultimi anni iniziavo a respirare un brutto clima. Mi sentivo giudicato sia dagli spalti sia dagli avversari e quando si è circondati da un'atmosfera del genere continuare a giocare è impossibile".
Immagine decorativa
Intanto a febbraio, la federazione brasiliana ha annunciato che per la prima volta nella storia del calcio, cori, striscioni e insulti razzisti verranno puniti con punti di penalizzazione. "Era ora che qualcuno si fermasse a pensare come cambiare le cose" ha detto Gianlucca "molti dicono che questi studi non servono a niente ma continuare di questo passo vorrebbe dire solo evitare i problemi, se il calcio è seriamente di tutti, questo è quello che bisogna fare".
arbitrare
arbitro
calcio
corrieredellosport
razzismo
seriea
sport
sportadvisor