Oggi, venerdì 27 gennaio 2022, è il Giorno della Memoria per commemorare tutte le vittime dell'Olocausto. Pochi giorni fa la senatrice Liliana Segre ha detto che "Il pericolo dell'oblio c'è sempre e che una come me ritiene che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà una riga tra i libri di storia e poi più neanche quella". Qualche anno fa, quando ero alle medie, ho visitato con la mia scuola il Campo di concentramento di Mauthausen e quando ero lì, su quel prato, circondato da un recinto di filo spinato, ho capito forse per la prima volta nella mia vita l'importanza della memoria.
Qualche giorno fa il governo ha presentato un disegno di legge per aumentare i fondi per le visite degli studenti ai campi di concentramento: "per promuovere e incentivare, nel rispetto dell'autonomia scolastica, i viaggi nella memoria ai campi di concentramento nazisti per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado, al fine di far maturare la coscienza civica delle nuove generazioni rispetto all'estrema sofferenza patita dal popolo ebraico durante la persecuzione nazista della Shoah"
Io non so cosa verrà scritto sui libri di scuola tra qualche anno, ma se non si parlerà più di Shoah la responsabilità sarà anche nostra. Essere custodi della memoria è un'impresa incredibile, un dovere ma soprattutto un onore e sono sicuro che andare a visitare i luoghi della memoria sarà fondamentale per rendere il ricordo indelebile.
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Io non so cosa verrà scritto sui libri di scuola tra qualche anno, ma se non si parlerà più di Shoah la responsabilità sarà anche nostra. Essere custodi della memoria è un'impresa incredibile, un dovere ma soprattutto un onore e sono sicuro che andare a visitare i luoghi della memoria sarà fondamentale per rendere il ricordo indelebile.
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