Andare ai Caraibi in barca a vela

Abbiamo intervistato Maddalena Cerri il giorno prima della partenza!
Pubblicato da Marco il 05/01/2023 in Pop
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Qualche giorno fa abbiamo intervistato Maddalena Cerri, lei ha 23 anni, viene da Cittadella ed è una viaggiatrice. In questo momento si trova ad Albufeira, in Portogallo, sulle rive dell'Oceano Atlantico e tra un paio di giorni partirà a bordo della barca a vela "Just Do It" per il viaggio più incredibile della sua vita: Treeps, in collaborazione con l'associazione WOWnature. 365 giorni di viaggio, piantando un albero ogni 100 km, per fare capire al mondo che si può viaggiare a emissioni zero. Ecco cosa ci ha raccontato!

Come hai capito di dovere partire?
L'ho capito tre anni fa. Ero in università e la professoressa di fronte a me stava parlando di cose noiosissime. Ad un certo punto, nel bel mezzo della lezione, ho iniziato a pensare a quanto sarebbe stato bello vivere la vita che sognavo davvero. È stata un'illuminazione, un'impulso, non pensavo più ad altro. Dopo due mesi ho lasciato l'Università e sono partita per il mio primo vero viaggio. Volevo solo viaggiare. Viaggiare ed esplorare il mondo.
Maddalena Cerri a bordo della barca a vela che la porterà dal Portogallo ai Caraibi
Com'è nato Treeps?
Quando viaggi inizi a pensare a mille progetti. Dentro di me sentivo da sempre il bisogno di dovere fare qualcosa per il Pianeta ma ero da sola e non sapevo da dove iniziare. Poi però tutto ha iniziato a prendere forma. Dopo due anni di duro lavoro è nato Treeps, quello che definisco "un progetto di viaggio responsabile". 365 giorni in giro per il mondo cercando di evitare i mezzi di trasporto più inquinanti. Ad Albufeira sono arrivata in autobus spendendo alcuni buoni accumulati negli anni, ora però inizia la vera avventura. Prossima tappa: Caraibi in barca a vela, poi chissà...

Perché proprio la barca a vela?
Beh la barca a vela è il simbolo della sostenibilità. La tua benzina è il vento. Quando viaggi in queste condizioni il tuo stile di vita deve essere per forza sostenibile altrimenti non riesci proprio a partire. A casa non ci rendiamo conto di quanto sprechiamo, viviamo nel lusso e abbiamo sempre a disposizione tutto quello che ci serve. Sulla barca invece no, bisogna imparare a vivere con lo stretto necessario, senza sprecare acqua e cibo. È il mezzo perfetto!
Maddalena Cerri in partenza per i Caraibi
Gli adolescenti vogliono viaggiare, ne abbiamo bisogno, come se l'avventura fosse una droga. Da dove nasce questa esigenza?
Viaggiare è un desiderio comune, tutti noi abbiamo la necessità di aprire la mente, conoscere, scoprire, capire cosa c'è oltre il nostro mondo. Io me ne sono resa conto durante la pandemia. L'isolamento mi ha dato la possibilità di capire davvero chi volevo essere. Quando esci da scuola sembra scontato che esista una sola scelta: finisci le superiori, fai l'università e poi vai a lavorare. In realtà non è così, prima di tutto bisogna conoscersi e viaggiare è il modo migliore per farlo.

Il 2023 è appena iniziato, qual è il tuo obiettivo per quest'anno?
Molta gente mi dice che non ha senso quello che faccio, che siamo già destinati ad una fine, che la crisi climatica è un'invenzione. Quando so che a farmi queste critiche sono ragazzi come me un po' mi scoraggio, ma resto comunque fiduciosa. C'è molta incoscienza, questo è l'ostacolo più grande da superare. Se ognuno di noi iniziasse a pensare e a investire in modo sostenibile le cose cambierebbero di sicuro. Questo dovrebbe essere l'obiettivo del mondo per il 2023. Io intanto continuo a piantare alberi...
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