La bicicletta è in assoluto il mezzo migliore per guardare il mondo. Ce l'ha detto anche Paolo Belli che la scorsa settimana è stato protagonista del settimo episodio di Bike Bro. "Appena ho sentito la storia di Dario e Oliver ho provato una sana invidia! La bici ti fa sentire libero ed essere libero è il più grande privilegio che una persona possa avere". Paolo e la sua bicicletta sono una cosa sola, pensate che va a vedere il Giro d'Italia ogni anno e i corridori, quando lo vedono fermo al bordo della strada, lo riconoscono e lo salutano a 60 km orari!
"Io vengo da una famiglia di ciclisti, seguo il ciclismo da quando sono piccolo ma per colpa della mia stazza ho sempre pensato di potere diventare al massimo un direttore sportivo. Nel 2012 però, per combattere lo stress del terremoto in Emilia, ho iniziato a pedalare, mi sono innamorato e da quel momento non ho più smesso". Ora siamo entrati da pochi giorni in Mauritania, il quarto Paese di questo viaggio. Per oltrepassare le frontiere ci abbiamo messo 5 ore. Adesso siamo nella terra di nessuno, circondati da mine antiuomo e tempeste di sabbia. L'Africa vera si avvicina e non vediamo l'ora di scoprire cosa ci sta aspettando! Se volete saperne di più continuate a seguire Bike Bro, un episodio a settimana, ogni mercoledì, su www.radioimmaginaria.it