Pochi giorni fa Andrea Lanfri ha stabilito insieme alla guida alpina Luca Montanari un record incredibile: è diventato il primo scalatore pluriamputato a piantare la bandierina sugli 8848 m dell'Everest senza ossigeno. Anni fa per colpa di una gravissima forma di meningite ha perso entrambe le gambe e dopo essere stato per alcuni anni un atleta paralimpico di atletica leggera è diventato anche uno scalatore riuscendo a conquistare in pochissimo tempo alcune tra le vette più importanti del mondo.
L'Everest è un simbolo
Appena ho sentito la sua storia mi sono subito emozionato e credo sia giusto che ognuno di noi sappia cos'è riuscito a fare. L'Everest non è solo una montagna ma anche un simbolo, rappresenta l'infinito e in un certo senso anche quel limite che nessuno riesce a superare. Però sapere che è Andrea ce l'ha fatta nonostante le sue difficoltà deve essere un esempio per tutti noi.
Alla fine lamentarsi delle proprie sfighe è fin troppo semplice. Se ci pensiamo ogni giornata è piena di pare e proprio quando sembra che tutto vada male, anche quando la crush della vita ci ha appena tirato un palo memorabile, dobbiamo avere il coraggio di iniziare a scalare. Sei un grande Andrea! Se ci stai leggendo non vediamo l'ora di intervistarti!
Alla fine lamentarsi delle proprie sfighe è fin troppo semplice. Se ci pensiamo ogni giornata è piena di pare e proprio quando sembra che tutto vada male, anche quando la crush della vita ci ha appena tirato un palo memorabile, dobbiamo avere il coraggio di iniziare a scalare. Sei un grande Andrea! Se ci stai leggendo non vediamo l'ora di intervistarti!