Dal 9 al 14 maggio noi di Radioimmaginaria siamo stati a Torino e per tutta la settimana siamo stati in collegamento ogni giorno con RTL 102.5, in diretta dal centro di Torino e da Eurovision Village per raccontarvi il Contest. Prima di quest'anno nessuno di noi era mai stato ad un Eurovision e non ci immaginavamo che fosse una cosa così grande, ma stando in mezzo alla gente venuta da tutta Europa per tifare il cantante della propria nazione abbiamo capito perchè è l'evento non sportivo più seguito al mondo che ogni anno raduna davanti alla tv centinaia di milioni di persone.
Ha vinto l'Ucraina!
Com'è andata a finire quest'anno lo sapete tutti, l'Ucraina ha vinto con un distacco enorme su Regno Unito e Spagna e a decidere il podio, ribaltando la classifica degli esperti, sono stati proprio gli ascoltatori che hanno scelto di premiare i Kalush con più di 400 punti! Pensate che in tutta la storia di Eurovision nessuna canzone aveva mai ricevuto così tanti punti al televoto.
La canzone dell'Ucraina si chiama "Stefania" ed è stata scritta dal leader dei Kalush molto tempo prima dello scoppio della guerra come omaggio a sua madre. Dopo l'invasione però per il popolo ucraino le ha associato un significato diverso, come se la canzone dedicata a una mamma fosse diventata una canzone sulla madrepatria. Già prima dell'inizio del Contest in molti l'avevano data come favorita e anche se non sarà certo la vittoria dell'Eurovision a fermare la guerra è comunque un messaggio importantissimo che gli europei hanno voluto dare al mondo intero. Non è un caso che così tante persone abbiano votato da casa per la Kalush, perchè in questo momento è la canzone perfetta per rappresentare l'Europa.
La canzone dell'Ucraina si chiama "Stefania" ed è stata scritta dal leader dei Kalush molto tempo prima dello scoppio della guerra come omaggio a sua madre. Dopo l'invasione però per il popolo ucraino le ha associato un significato diverso, come se la canzone dedicata a una mamma fosse diventata una canzone sulla madrepatria. Già prima dell'inizio del Contest in molti l'avevano data come favorita e anche se non sarà certo la vittoria dell'Eurovision a fermare la guerra è comunque un messaggio importantissimo che gli europei hanno voluto dare al mondo intero. Non è un caso che così tante persone abbiano votato da casa per la Kalush, perchè in questo momento è la canzone perfetta per rappresentare l'Europa.
Blanco e la Youth Symphony Orchestra Of Ukraine
Anche noi di Radioimmaginaria ci siamo legati moltissimo ad un'orchestra ucraina, si chiama Youth Symphony Orchestra of Ukraine ed è un'orchestra formata da ragazze e ragazzi dai 12 ai 22 anni provenienti da tutte le città dell'Ucraina. Li abbiamo conosciuti appena è scoppiata la guerra e da allora siamo sempre in contatto con loro tanto che durante questo Eurovision siamo riusciti a farli esibire sul palco dell'Eurovillage di fronte a tutti!
E mentre eravamo vicino al palco per aspettare che salissero a suonare, è arrivato a sorpresa Blanco nel backstage per salutare e stringere la mano a tutti i giovani musicisti. Il gesto di Blanco ci ha sorpreso un sacco e dimostra che Eurovision, un po' come lo sport, nato con l'obiettivo di unire paesi e popoli, riesce a farlo ora più che mai all'insegna della pace!
E mentre eravamo vicino al palco per aspettare che salissero a suonare, è arrivato a sorpresa Blanco nel backstage per salutare e stringere la mano a tutti i giovani musicisti. Il gesto di Blanco ci ha sorpreso un sacco e dimostra che Eurovision, un po' come lo sport, nato con l'obiettivo di unire paesi e popoli, riesce a farlo ora più che mai all'insegna della pace!
Come sarà Eurovision 2023?
Quest'anno l'Eurovision è stato bellissimo e viverlo in mezzo a migliaia di ragazzi come noi lo è stato ancora di più. Il prossimo anno sarà in Ucraina e il presidente ucraino Zelensky ha già detto che sarebbe bello farlo in una Mariupol libera pacifica e ricostruita. Noi non vediamo l'ora che succeda, magari la prossima volta ci vediamo di nuovo proprio lì! Chissà...