Lo sport senza la Russia

Lo sport senza la Russia: è giusto?
Pubblicato da Ludovica Luvi F. il 10/03/2022 in Detective
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Lo sport senza la Russia: è giusto?

Paralimpiadi, Mondiali di calcio, volley, tennis, Formula 1, persino gli scacchi: il mondo dello sport starà senza la Russia per un po'. Dopo l'invasione dell'Ucraina moltissime federazioni sportive hanno deciso di esprimersi contro le azioni di Putin, e l'hanno fatto escludendo gli atleti russi dalle competizioni.
È sempre importante condannare la guerra, e quello che sta succedendo al popolo ucraino è terribile, ma siamo sicuri che sia questo il modo giusto per mostrare il nostro supporto?
Simbolo olimpionico
Illustrazioni di Gabriela

Non sono questi i valori dello sport

Da quando siamo piccoli ci insegnano che lo sport è importante non solo per la nostra salute ma anche perché ti insegna a collaborare con le altre persone e ad avere rispetto anche per il tuo avversario, ed è veramente una delle situazioni della vita in cui non conta chi sei o da dove vieni perché quando si gareggia si è tutti uguali.

Lasciare a casa delle persone che il più delle volte hanno dedicato tutta la vita allo sport solo perché sono di una certa nazionalità è la cosa più sbagliata e contraria ai principi sportivi che ci sia secondo me. Certo, la situazione in Ucraina è complicata, ma quello che è vero sempre è che non si può fare di tutta l'erba un fascio. Il Comitato Paralimpico ha detto che gli sportivi russi stanno pagando le azioni del loro governo, ma non è in questo modo che si diffonde un messaggio di pace e di solidarietà.
La foto inquadra le gambe di una sollevatrice di pesi vicino alla scritta "no russia"
Illustration by Radioimmaginaria

Rispondere alla divisione nella guerra con l'unione nello sport

Se da una parte c'è una cosa mostruosa come la guerra la risposta quando si può deve essere l'unione, e nello sport fortunatamente si può. È come se da un giorno all'altro un qualche vostro compagno di classe di origini russe non potesse più venire a scuola, non sarebbe bello né giusto. Il mondo dello sport è per eccellenza il posto dove qualunque differenza si annulla e dove si può dare sfogo alla bellezza di stare tutti insieme nonostante quello che succede fuori, lasciamo che sia così anche in questo caso.
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