Quando sento parlare di mondiali penso al goal dell'1-0 di Megan Rapinoe contro i Paesi Bassi. Prendetemi per pazza ma io di quella nazionale mi ero davvero innamorata. 7 luglio 2019, al Parc Olympique Lyonnais Megan Rapinoe, con i suoi meravigliosi capelli rosa, segna il primo dei due gol che porteranno gli USA a trionfare per il secondo mondiale consecutivo. Se non avete mai sentito parlare di Megan Rapinoe dovete rimediare subito!
Andate a cercare qualche sua giocata su YouTube, sono sicura che rimarrete stupiti. Lei, probabilmente la più forte calciatrice della storia, è diventata il simbolo della nazionale femminile degli Stati Uniti, in proporzione una delle rose (maschili o femminili che siano) più vincenti della storia del calcio: 4 vittorie su 8 edizioni di mondiali. Molto di più di quella maschile. Ecco, in un mondo meritocratico dovrebbero essere pagate almeno quanto i loro colleghi, ma fino a questo momento non è stato così.
Andate a cercare qualche sua giocata su YouTube, sono sicura che rimarrete stupiti. Lei, probabilmente la più forte calciatrice della storia, è diventata il simbolo della nazionale femminile degli Stati Uniti, in proporzione una delle rose (maschili o femminili che siano) più vincenti della storia del calcio: 4 vittorie su 8 edizioni di mondiali. Molto di più di quella maschile. Ecco, in un mondo meritocratico dovrebbero essere pagate almeno quanto i loro colleghi, ma fino a questo momento non è stato così.
Vi abbiamo già parlato spesso di calcio femminile, oggi però siamo orgogliosi di dirvi che queste ragazze hanno vinto il quinto mondiale, il più importante di tutti, perchè dopo anni di lotta sono riuscite a ottenere la parità di retribuzione con la nazionale maschile. La federazione statunitense infatti ha deciso di risarcire la Nazionale femminile con oltre 20 milioni di dollari per le mancate retribuzioni del passato, riconoscendo quindi a tutte le calciatrici del presente e del passato quanto sono state importanti per questo sport.
La parità di salario con la nazionale maschile era già stata raggiunta delle calciatrici norvegesi, ma vedere sempre più sportive lottare per i propri diritti fa ben sperare, non potrebbe esserci messaggio migliore. Tanto per citare Tommy Paradiso: "Sei la nazionale, degli Stati Uniti, sei il finale migliore di tutti i film che possiamo guardare"...
La parità di salario con la nazionale maschile era già stata raggiunta delle calciatrici norvegesi, ma vedere sempre più sportive lottare per i propri diritti fa ben sperare, non potrebbe esserci messaggio migliore. Tanto per citare Tommy Paradiso: "Sei la nazionale, degli Stati Uniti, sei il finale migliore di tutti i film che possiamo guardare"...