L'abbraccio tra Ucraina e Russia

Alle Olimpiadi di Pechino un atleta russo e uno ucraino si sono abbracciati sul podio
Pubblicato da Marco R il 25/02/2022 in Detective
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Domenica 20 febbraio si sono chiuse le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 e anche se l'Italia non vinceva così tanto dal '94, questi Giochi verranno ricordati per le tensioni che li hanno accompagnati dall'inizio alla fine, prima tra tutte la decisione da parte di alcune nazioni come USA, Regno Unito e Canada di non inviare alla cerimonia di apertura nessun rappresentante politico per denunciare la violazione dei diritti umani del governo cinese nei confronti di alcune minoranze del Paese. Al contrario, durante la stessa cerimonia, in prima fila c'era Putin, presidente russo, un po' come a dire "Bella Xi, tutta la Russia è con te!".
Il logo delle olimpiadi sopra alla bandiera Russa e a quella Ucraina
Illustration by Radioimmaginaria

La tregua olimpica

Ora, queste cose sono complicatissime e per parlarne nel modo giusto servirebbero mille articoli. Cercando però di informarmi su queste dinamiche ho avuto come l'impressione di non assistere alle Olimpiadi ma ad un mega Risiko, dove a seconda dell'obiettivo che hai pescato ti fai le tue alleanze, e sta cosa non va bene. Mi è venuta in mente la "tregua olimpica". È l'unica cosa che mi ricordo di storia alle elementari. Gli antichi greci durante le loro Olimpiadi interrompevano tutte le guerre per permettere agli atleti di presentarsi ai Giochi sani e salvi. Lì di guerre se ne facevano un sacco, ma le Olimpiadi erano comunque più importanti, come se smettere di ammazzarsi per qualche giorno fosse il modo giusto per celebrare anche la sacralità dello sport.

Rinviare un campionato per guerra

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Illustrazioni di Gabriela
Alla fine di queste Olimpiadi voglio credere che questa magia ci sia ancora. Non è un caso che l'immagine più bella di Pechino 2022 sia stato l'abbraccio sul podio tra Ilia Burov e Oleksandr Abramenko, medaglie di bronzo e argento di freestyle skiing, uno russo, l'altro ucraino. Quello che però sta succedendo adesso tra Russia e Ucraina è assurdo. Ieri mattina è iniziata ufficialemente la guerra, la Russia ha invaso l'Ucraina. Oggi in Ucraina sarebbe docuto ricominciare il campionato di calcio dopo la pausa invernale ma le partite sono state rimandate. Nel 2022 sospendere un campionato così importante "per guerra" è un colpo davvero devastante, e non solo per il mondo dello sport.
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