La Musica non è un numero

Pubblicato da Giacomo P. il 24/01/2022 in Pop
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Cari lettori,

il Festival di Sanremo è alle porte e, specialmente noi sanremesi, siamo sommersi da articoli, foto e servizi sulla kermesse. L'idea di scrivere questa lettera-articolo mi è venuta in particolare ieri sera: guardavo tranquillo il mio feed e a una certa mi sono imbattuto in una serie di gossip e speculazioni sul vincitore del festival.

Io non accetto che l'evento televisivo più famoso e importante d'Italia lanci un'idea così triste della Musica (che mi prendo la libertà di scrivere con la M maiuscola). Schopenhauer diceva che la Musica è la più alta fra le forme d'arte, perché non si rifà a niente. Ed è quella la figata: la Musica non spiega. Suscita emozioni, fa pensare, lancia messaggi in un modo così poetico che è inconcepibile il fatto che si possa essere valutati per questo. Che ne vuole sapere un pubblico o una giuria del valore degli artisti? La Musica non è un numero, ma la nostra società sta lanciando sempre di più questo messaggio: siamo bombardati da talent, da classifiche, da ascolti e da vendite. Non è un discorso da boomer; è solo tragico pensare alla Musica come una competizione sportiva o un modo per promuovere la propria immagine.
Tante belle note musicali gialle
Illustration by Radioimmaginaria
Che vogliamo sapere noi della fatica che hanno fatto gli artisti per salire su un palco del genere? Con che superiorità vogliamo dire chi è migliore degli altri? E in base a cosa soprattutto? Immaginatevi in quella settimana di febbraio un teatro Ariston felicemente noioso, dove si susseguono esibizioni di artisti, dai ballerini ai musicisti, dai rapper agli attori. Per non fare gossip, ma cultura.

Sono contento che Sanremo sia un palco speciale per i musicisti, nonché un modo per farsi conoscere un po' ovunque. Ma per come è organizzata sta pagliacciata, che va avanti da 71 anni, si sta solo rovinando la Musica. XOXO
sanremo