L'università dei videogiochi

A Londra è nata ufficialmente l'università dei videogiochi
Pubblicato da Diego il 16/12/2021 in Nerd
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Ultima ora di sabato. Dopo una settimana di interrogazioni scampate la stragrande maggioranza degli studenti italiani entra in gaming-mode: testa bassa sul banco, muraglia di libri per tappare lo spazio che non riesce a coprire la schiena del compagno davanti, volume al minimo e via di Candy Crush, con un occhio sulla prof e uno sul telefono tenuto ben nascosto dentro all'astuccio mezzo aperto... Qualche giorno fa però ho scoperto che a Londra esiste un college da sogno, dove i computer della scuola hanno addirittura un account Steam. Lì non devi prenderti un infarto se nel mezzo della lezione parte la musichina di Clash Royale perchè si studiano proprio i videogiochi, per la precisione gli E-sports.
Nella gif si vede un personaggio simile a SuperMario che salta

Cos'è la British Esport Association?

Nell'ultimo periodo il mondo del gaming professionale ha subito un'impennata assurda, un sacco di persone hanno iniziato a investirci sopra e durante la pandemia tantissimi ragazzi si sono appassionati, tanto che c'è addirittura chi lo ha fatto diventare una vera professione. Lo sta dimostrato a tutto il mondo l'associazione no-profit British Esport Association che di recente ha siglato una partnership con il College of Esports, la prima università al mondo per videogiocatori professionisti.
Ragazzo di spalle gioca con la Nintendo Switch

Gli Esport possono diventare un lavoro!

A partire dall'anno accademico 2022/2023 gli studenti potranno seguire questo corso ed essere formati in materie che riguardano direttamente i videogiochi, dalla gestione dei giocatori alle sponsorizzazioni. E anche se vista da fuori può sembrare una semplice scuola di smanettoni vi assicuro che per tutti noi gamer questa è davvero un momento storico! Gli Esport stanno diventando una cosa seria, così seria che ora hanno anche un'università tutta loro e che in futuro potrebbe diventare un'occasione per un sacco di ragazze e ragazzi di realizzare i propri sogni, lavorando con quello che più amano al mondo. Di questo dovrebbero essere contenti tutti, non solo i nerd come me.
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