Nelle scorse settimane è uscita una notizia che nel giro di pochi giorni è rimbalzata su tutti i social facendo molto discutere: il caso Peng Shuai. È diventato virale anche un hashtag #whereispengshuai. Per chi non la conoscesse Peng Shuai è una tennista cinese di 35 anni che nel 2014 ha raggiunto la prima posizione nel ranking del doppio femminili e nel 2011 si è piazzata quattordicesima al mondo nel singolo femminile. Qualche settimana fa però, ha denunciato sui social di essere stata vittima di uno stupro da parte dell'ex premier cinese Zhang Gaoli e da quel momento di lei si è persa ogni traccia.
La situazione in Cina
Tra le altre cose bisogna ricordare che la Cina infatti è uno stato socialista monopartitico, molti la considerano una sorta di dittatura mascherata ed è stata già accusata più volte di non rispettare i diritti umani. Per questo la scomparsa della Peng avvenuta immediatamente dopo la sua denuncia ha allarmato moltissime persone. Nell'ultimo periodo alcuni video pubblicati sui social e raffiguranti Peng hanno reso ancora più oscura una questione che era torbida giù di suo, su questi filmati però non abbiamo nessuna certezza e per quello che ne sappiamo potrebbero anche non essere autentici.
La scelta della Women's Tennis Association
Per cercare di scoprire la verità, anche la Women's Tennis Association ha preso una decisone storica. Attraverso una nota ufficiale infatti ha scelto di sospendere tutti i tornei di tennis in Cina e Hong Kong, fino a quando non ci saranno prove sufficienti per dire che sta bene. Per Peng si stanno schierando tantissimi sportivi e l'obiettivo è quello di risolvere questa situazione il prima possibile, ovviamente gli stessi problemi esistono in molti altri Paesi del mondo ma di fronte ad una situazione del genere non si può restare in silenzio. Fino a prova contraria è anche una nostra responsabilità! #whereispengshuai