Come vincere a Squid Game

Squid Game ci ha insegnato che per vincere serve avere la testa
Pubblicato da Luvi il 14/10/2021 in Nerd
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Hai bisogno di soldi? Benissimo, ti propongo di partecipare ad un gioco che ti permetterebbe di vincerne più di quanti tu possa immaginare. C'è solo una regola: se perdi muori. Questa è essenzialmente la trama della nuova serie sudcoreana Squid Game, ma non c'è certo bisogno che io stia qui a raccontarvela.

Tutto il mondo la sta guardando e probabilmente vi starete chiedendo perché ne stiamo parlando in un articolo che tratta di sport. Da una parte è ovvio, per molti dei giochi che i protagonisti devono affrontare essere atleticamente preparati è importante. Dall'altra, questa serie ci mostra perfettamente che non sempre è quello più in forma a spuntarla. Smettete di leggere se non volete spoiler.
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Bene, se state continuando sapete già come finisce. Alla fine se ci pensate bene quello che vince il gioco è l'unico su cui nessuno avrebbe puntato nulla. Non è il più intelligente e neanche il più forte, viene da pensare che sia arrivato fin lì più per fortuna che per altro. E allora perché ha vinto? Senza paragonare Squid Game a quello che in realtà si vive in un campo da calcio, da pallavolo, di tennis, in una piscina eccetera, quest'ultima cosa è vera sempre: se pensi di non farcela hai già perso prima di giocare.

Se vogliamo vincere quello che conta davvero è avere la testa: ce lo hanno ricordato moltissime volte nell'ultimo anno, a partire dalle riflessioni di Simone Biles fino ad arrivare alla splendida vittoria di Bebe Vio alle Paralimpiadi. Per tutti quelli che già da ragazzi sanno che vogliono vivere di sport, andare in palestra e ammazzarsi di flessioni vi farà sicuramente diventare più grossi, ma quello di cui ci si deve veramente prendere cura è quello che sta tra un orecchio e l'altro.

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