Il Festival dei sanremesi: la città si spacca

“Belin sto festival che casino!” VS “Wow! Andiamo a caccia di autografi.”
Pubblicato da Filippo il 24/01/2019 in Pop
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Io abito a Sanremo e ho ben presente cosa succede da metà gennaio a metà febbraio. La città di Sanremo, quando arriva il fatidico periodo del Festival diventa un vero e proprio salotto.
E questo salotto è popolato da gente stranissima, che sembra scesa da Marte indossando gadget mai visti... occhiali stile anni '80, pantaloni a zampa larga, camicie di colori che solo i daltonici possono distinguere ecc. Sono talmente originali che non si capisce se sono la nuova moda o se sono solo strani artisti che prendono vita esclusivamente nella settimana dell'evento.

Questa atmosfera un po' stravagante arriva insieme a molti problemi di viabilità: gli insulti dei miei quando guidano aumentano almeno del 50% e in città si crea un derby infuocato tra chi AMA il Festival e chi lo ODIA.
Sicuramente noi adolescenti vediamo questa settimana, che sembra durare un'eternità, come un'enorme possibilità: prima di tutto si muove qualcosa rispetto al solito mortorio. E poi siamo anche felici perché giovedì e venerdì non andiamo a scuola.

Per chi ama il Festival, questo momento è l'occasione della vita. Ogni angolo è pieno di regaz che si accampano di fronte agli hotel per cercare gli artisti preferiti, ragazze che urlano per strada:" ULTIMO! " creando un vortice di persone che si accerchiano intorno al cantante per strappare un autografo. Altri creano pass falsi per entrare all'Ariston ad assistere dal vivo alle prove.

D'altro canto i vecchietti che, in genere, non amano la folla di "extra-terrestri", si barricano in casa ed è molto probabile che si riuniscano clandestinamente per abolire il Festival.

Diciamo che è tutto un po' strano, ma unico nel suo genere. In fondo di Festival di Sanremo ce n'è uno solo e può essere solo a Sanremo, perché Sanremo è Sanremo!
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